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le classi del Comune di Sesto San Giovanni

2e - Elementare Martiri della Libertà - 14 dicembre 2004

Ci incontriamo davanti alla cascina e in questa mattina brinata ci incamminiamo nel bosco.

Ci presentiamo e scopro che quasi tutti venite al Parco Nord, ma in pochi conoscono il bosco.

Mi dite anche che oggi siete qui per osservare i colori del Parco, e che per prepararvi avete risposto a scuola ad alcune domande.

Prima di tutto vi siete chiesti perché esistono i colori, perché senza colori il mondo sarebbe:

Per voi i colori più importanti sono:

Ci coloriamo:

Tutti hanno un colore preferito. La maggior parte di voi preferisce il giallo che ricorda il sole e fa pensare alla felicità.

.: Per ultima cosa avete visto le differenze tra i colori della città e quelli della natura: :. le risposte...

i primi più scuri, meno brillanti, un po' grigi, mentre quelli della natura sono sempre brillanti, anche se la giornata è piovosa: per esempio dalla finestra della scuola si vede un palazzo verde e un abete, ma il verde del palazzo non è bello, vivace e brillante come quello dell'albero.

Avete anche portato dei disegni che illustrano queste ultime riflessioni. Alcuni hanno disegnato dei boschi montani. E questa l'occasione per parlare di questo bosco e delle differenze con uno di montagna.

Scopriamo così che qui è tutto piatto, mentre in montagna ci sono le pendenze e i burroni, che in montagna fa più freddo, c'è un clima diverso, e soprattutto che in montagna i boschi sono naturali, mentre questo è artificiale. E riuscite ad individuare le file lungo cui sono stati piantati gli alberelli quando erano alti più o meno come voi!

Ora ci dedichiamo ai colori, che in autunno (quasi in inverno) sono molti! Pensiamo a cosa servono i colori del bosco: servono agli animali per riconoscere il mangiare, per nascondersi da chi li vuole mangiare, per nascondersi e cacciare meglio.

Nel bosco c'è ancora la brina, e tutto scintilla mentre si scioglie al sole.

Per scaldarci facciamo una veloce gara: in tre gruppi ognuno deve cercare un colore ben preciso e vediamo chi ne trova di più. I colori sono il giallo, il rosso, il marrone.

Alla fine scorpiamo che il marrone predomina, il giallo lo segue e che di rosso ce n'è pochissimo!

Ci mettiamo su una fila guardando tutti dalla stessa parte.

Ora provate a catturare i colori sul foglio, solo quelli che vedete davvero, e cercando di fare delle macchie.

Osservandoli tutti insieme scopriamo che le tecniche sono diverse anche se la spiegazione era stata uguale per tutti.

Principalmente avete scelto di fare o righe o figure circolari, e chi ha fatto le righe si divide in chi ha tenuto separate le macchie e chi le ha unite cercando di riempire tutto il foglio. Alcuni hanno mescolato più colori in una sola macchia, ma la maggior parte ha fatto macchie di un colore solo.

Su tutti i colori ci accorgiamo che vince il bianco: ce n'è rimasto molto e nel bosco non ce n'è così tanto. Ci accorgiamo anche che sono presenti dei colori che in realtà non vediamo: il blù e il viola, mentre l'arancione potrebbe essere confuso per il marrone delle foglie di quercia.

Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...

Fatta la merenda al sole cercando di scaldarci ci dedichiamo ad una storia: la Storia dei Colori del Parco.

Siete molto bravi a venire in aiuto dei Maghi dei colori...la vostra idea è di suggerirgli di lavorare insieme, e di formare tutti gli altri colori!

Mi sembrate anche voi dei piccoli Maghi, ma dovete dimostrarmelo: vi affido un foglio bianco e dovete riempirmelo senza usare i pastelli che avete nell'astuccio!

Siete proprio bravi perchè capite subito i trucchi. Intanto bisogna cercare cosa può colorare, o per terra,

o tra le piante.

E poi bisogna strofinare la terra, sfregare il foglio contro un albero, spremere il succo delle bacche!

Alla fine osserviamo i disegni.

Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...

Mi dite che questo secondo modo di dipingere è stato più divertente, perchè si esplorava il bosco per cercare i colori, perché si usavano le mani, perché non l'avevate mai fatto! Anche fare le macchie è stato più facile!

Avete usato il marrone della terra, il verde del muschio, il rosso fucsia delle bacche. Altri colori non li avete trovati: non ce ne sono così tanti come nei pastelli. Questo perchè i pastelli sono colori artificiali creati dall'uomo, mentre i colori del bosco sono naturali: "i pittori una volta usavano quelli naturali" mi racconte uno di voi.

Scopriamo che per dipingere, i colori del bosco devono essere un po' bagnati, per esempio la terra asciutta lascia meno colore di quella bagnata e il succo delle bacche è acquoso e il muschio sugli alberi umido.

Visto che siete stati così bravi vi chiedo un altro aiuto: quando tornerete la prossima primavera potrete aiutarmi a colorare un angolo del Parco Nord? Visto che ve la sentite e avete abbastanza fantasia sto tranquilla: realizzaremo una bellissima Galleria dei Colori!

Usciamo dal bosco passando davanti ad un tronco spezzato su cui scopriamo il nido di un picchio!

Poi ci salutiamo: arrivederci!