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La narrazione - Crono, Urano e Gea

Ciao! Sono Brughillo, un nuovo abitante del Parco Nord e...

Vi voglio raccontare una storia antica, che narra della nascita del Cielo, della Terra e della natura che la popola. È una storia molto affascinante. Mettetevi comodi e…rizzate le antenne!

In un tempo lontano il Cielo e la Terra erano uniti tra loro.

Il Cielo, che a quel tempo si chiama Urano, amava così tanto la Terra, chiamata Gea, che la stringeva sempre forte forte, fino a soffocarla: non c'era spiraglio, non c'era luce per Gea.

Per il tanto amore, da Gea e Urano nacquero molti figli, ma questi non potevano venire alla luce perché Urano, disteso sopra la Terra, non permetteva loro di uscire e di nascere.

La prepotenza, l'egoismo, la gelosia di Urano provocavano tristezza e sofferenza a Gea e ai suoi figli.

Il più piccolo di essi, Crono, sentendo i continui lamenti della madre, decise di sfidare la prepotenza del padre.

Così, armato di un grosso coltello e con il cuore che gli batteva forte, balzò fuori dal corpo della madre e colpì con forza Urano.

Nell'aria tuonò l'immenso urlo di Urano, che, ferito, corse via in alto, lontano da Gea.

Gocce del sangue di Urano caddero sulla Terra, e, appena cadute, si trasformarono in muschi, erbe e licheni.

Altre caddero sulle pendici delle montagne, e si trasformarono immediatamente in fiori, alberi e arbusti.

Altre ancora caddero ai margini del più rosso e assolato dei deserti, dando forma e vita ad ogni sorta di animali.

Dalle lacrime di Urano invece, nacquero fiumi, laghi e mari, popolati da pesci di ogni colore.

Da allora nulla rimase come prima.

Ancora oggi si sente in lontananza il canto di Urano: la sua voce è spesso triste e malinconica, segno della consapevolezza dei suoi errori e delle sofferenze provocate .

Il suo canto è formato da una molteplicità di voci diverse. Queste volano libere e producono continuamente idee e sogni sempre nuovi.

Le gocce del sangue di Urano, le sue lacrime, i suoi sogni e le sue idee sono quindi diventate materiale creativo.

Grazie a questi elementi il nostro Mondo è cresciuto, si è sviluppato, ha assunto l'aspetto che conosciamo. Ma l'opera creativa di Urano non è ancora terminata!

Lo vediamo ogni giorno anche qui, al Parco Nord.

E la storia continua...