4d Elementare Costa - Cinisello Balsamo
24 maggio 2006
Alle 13.30 state ancora giocando a calcio sul prato, e con voi a correre c'è anche la maestra Alessandra!
Ma è ora di incominciare la seconda - e ultima - visita al parco per quest'anno.
Velocemente, dopo aver bevuto, ci avviamo all'interno del bosco: dovremo camminare un po', per osservare una serie di elementi interessanti per completare il nostro discorso sulle trasformazioni e gli equlibri ecologici.
Ci fermiamo all'ingresso di una zona boscata dove sono presenti ancora parecchi rami e alberi in terra - conseguenza della nevicata di fine novembre, quando poca neve, gelata, pesante, sopra a rami ancora pieni di foglie verdi, ha "atterrato" appunto molti alberi.
Facciamo un po' di memoria della prima uscita al parco: l'osservazione e la raccolta dei funghi, le nozioni sulla trasformazione della materia,... Mi raccontate inoltre degli esperimenti fatti a scuola: pezzi di pane, formaggio, limoni lasciati a marcire in ambiente caldo e ambiente freddo. Le differenze osservate: in ambiente caldo le trasformazioni avvengono in maniera più rapida. Proprio come avviene nella foresta Amazzonica e il contrario di ciò che succede nella fredda taiga russa.
Anche in alta montagna la sostanza organica si mantiene molto bene: vedi la mummia Otzi del Similaun, rimasta quasi intatta da più di 4000 anni.
Camminiamo ancora un po' fino a raggiungere alcuni arbusti di biancospino e di evonimo completamente defoliati dalla presenza di molte larve di ifantria cunea - una specie di farfalla. Questi piccoli animaletti si nutrono delle foglie di queste e altre piante, e sono piuttosto voraci!
Camminiamo nel bosco: osserviamo vari alberi secchi, caduti e alcune radure...
C'è anche un ontano sradicato...
Cosa sarà successo? Ovviamente anche questo è il risultato della nevicata di fine novembre. Ma come mai poco più in là un altro ontano non è rotto ma anch'esso sradicato?
I bambini formulano varie ipotesi: solo alcune si avvicinano alla probabile
verità. Sicuramente si tratta di una caratteristica specifica
delle radici dell'ontano che probabilmente sono abbastanza superficiali.
Quindi facilmente sradicabili a differenza, ad esempio, del pioppo che,
con le sue radici fittonanti, è praticamente impossibile che
venga sradicato in questo modo.
Proseguiamo il nostro cammino; passiamo nuovamente per l'area "wilderness" osservata la volta scorsa. Notiamo che in quest'area non ci sono molte più piante in terra rispetto a qualche mese fa. Qui probabilmente la nevicata ha fatto minori danni che altrove!
Cammina cammina raggiungiamo un bel ciliegio che fa mostra dei suoi colorati e saporiti frutti. Alemeno uno a testa finisce nella nostra pancia.
Siamo in mezzo ad una piccola radura del bosco creatasi anch'essa con
la nevicata di novembre. Le piante cadute sono state rimosse e stanno
lasciando spazio ai rovi che, nei prossimi anni ricopriranno più
o meno tutta l'area.
Non per molto comunque, in quanto la dinamica del bosco poco alla volta
si riaffermerà facendo sì che i piccoli alberelli cresciuti
all'ombra della macchia di rovi riusciranno a superare l'altezza del
roveto e a riprendersi i propri spazi.
In pratica: in un bosco ci sono una serie di eventi in successione evolutiva
che si ripete sempre e comunque: ogni tanto alcuni fatti "catastrofici"
interrompono momentaneamente questo ciclo, Solo momentaneamente, però.
Per chiudere il nostro pomeriggio e per ricordare alcuni degli elementi
e concetti incontrati, propongo alla classe di scrivere una serie di
biglietti - uno a testa - contenenti parole significative.
Albero - rovo - ifantria - bosco - sradicamento ....
Con questi bigliettini giocheremo ad una sorta di caccia all'oggetto.
Formiamo due squadre: ogni squadra dovrà nascondere - o meglio,
mimetizzare - i propri bigliettini in una certa zona del bosco ben delimitata.
Quindi dovrà andare a cercare i bigliettini nascosti dalla squadra
concorrente.
Visto che i bigliettini sono bianchi, quindi poco mimetici, cerchiamo di prima di trasformarli un po'...
Via, si parta con il gioco! Si nascondano i bigliettini.
Pochissimo, ma si vedono!
Ora si va alla ricerca!
Alla fine una squadra riesce a trovare 5 bigliettini su 8, mentre l'altra solamente 3.
Il tempo corre...
Via, a scuola.
Buone vacanze a tutti!