3e Elementare via Muzio - Milano
8 febbraio 2006
Mattinata freddina - ma non troppo (in effetti il cielo nuvoloso ingrigisce anche le nostre percezioni). A causa di un piccolo disguido incontro i bambini e le bambine della 3e un po' in ritardo... , ma non ha importanza, infatti quando ci incontriamo siamo subito tutti pronti ed attenti per svolgere le attività di quest'oggi.
Quest'anno ci occuperemo dei laghetti del Parco Nord: oggi in particolare andremo alla scoperta di questo ambiente nella sua veste invernale. C'è ancora un po' di neve ad incorniciare il paesaggio grigio e spoglio.
Ci fermiamo in corrispondenza del primo laghetto "nuovo".
Per prima cosa è necessario capire quale sia l'origine di questi
ambienti e la loro storia. Innanzitutto siamo di fronte a piccoli
ambienti artificiali - ovvero realizzati dall'uomo.
Quali sono state le fasi più importanti di costruzione di questi
laghetti?
- lo scavo della buca
- l'impermeabilizzazione con argilla
- la preparazione dell'impianto di conduzione dell'acqua
- l'impianto della vegetazione
- l'immissione dell'acqua.
Gli animali qui presenti non sono stati introdotti dal Parco, ma devono la loro esistenza ad altre cause. Per esempio le anatre che avete osservato poco prima sono arrivate da sole, volando.
A scuola avete realizzato - divisi a gruppi - 4 cartelloni raffiguranti il laghetto. All'interno dei cartelloni avete posizionato gli elementi che pensate possano essere caratteristici di questo ambiente.
Anatre, papere, cigni, pesci, rane, girini, libellule, insetti vari, ragni, lumache, uccelli, nidi, ricci, alveari, cannucce, tife, ninfeee, alberi, alghe, foglie, vialetti... Ci sono un bel po' di cose, tutte corrette in linea di principio. Da questo elenco cominciamo idealmente ad eliminare i nidi con i piccoli uccellini, in quanto, in questo periodo, non sono presenti. Per il resto vedremo più avanti, quando avremo completato la nostra prima esplorazione di questo ambiente.
Abbassiamo gli occhi, sulla riva, e vediamo molte piccole penne e
piume di anatra - germano reale - oltre a parecchi suoi escrementi.
Ma non puzzano! come del resto non puzzano neanche quelli di cardellino,
rossicci, pieni di semini non digeriti di rosa canina.
Molti "reperti" vengono messi via, dentro a bustine di plastica.
Nell'aria c'è un debole profumo di menta: si tratta della menta acquatica, della quale preleviamo un campione che servirà a popolare il piccolo stagnetto che avete nel giardino della scuola. Ma ci sono anche delle piccole, simpatiche chioccioline di acqua dolce!
Immergo le mani nell'acqua - che non risulta essere particolarmente
fredda - per prelevare un campione di argilla rossastra.
Quindi è la volta di una piccola matassa di alghe filamentose,
al cui interno troviamo una larva cicciotella.
Camminiamo lungo il canale dove facciamo l'incontro con l'albero
ontano e i suoi fiori maschili e femminili.
Poi incontriamo un "condominio" di arvicole...
Insomma, in poco tempo abbiamo fatto una serie di interessanti osservazioni.
Facciamo merenda e poi ci avviamo verso i laghetti "vecchi" - quelli del 1992.
Si cammina sulla neve, si sale verso il teatrino: qui incontriamo un simpatico signore che si mette ad animare la classe proponendo una seduta di ginnastica aerobica...
Prima ancora di vedere il laghetto facciamo conoscenza con alcuni
dei suoi più assidui frequentatori: le gallinelle d'acqua,
vari germani, addirittura un airone cenerino.
Lo seguiamo per un po' e alla fine questi s'invola definitivamente.
Quanto freddo fa? Il termometro dice 6.5 °C.
E l'acqua? sarà più calda o più fredda? Più
o meno è alla stessa temperatura dell'aria: 6°C.
Guardiamo il laghetto nella sua interezza: ad una prima analisi conveniamo
che è piuttosto diverso da quello precedentemente osservato.
Sembra più grande.
La sua acqua è più "pulita".
Gli alberi sono più grandi, cresciuti.
C'è meno luce.
Anche qui facciamo un giro di perlustrazione..
Le gallinelle e i germani si spostano a seconda di come ci muoviamo noi: in ogni caso sono piuttosto confidenti.
Ora possiamo riconsiderare i cartelloni visti all'inizio del nostro incontro. In effetti molte delle cose che avete disegnato non siamo riusciti a vederle... Le rane sono in letargo, i pesci sono tutti ammassati nella parte più profonda del laghetto, quella più calda, gli insetti riprenderanno a volare in primavera...
Ma tutti questi animali come sono arrivati fin qui? Alcuni di questi
sono stati portati da qualcuno - non dal Parco, però, come
detto prima: i pesci, le tartarughe...
Sopratutto queste ultime - che ora sono in letargo - sono arrivate
dalle case presenti qui intorno. Tutti coloro che non potevano più
tenerle se ne sono disfatti liberandole nei laghetti del Parco Nord.
Questo ha rappresentato un vero e proprio disastro, perchè
questi animali si sono letteralmente mangiati tutto ciò che
era possibile mangiare: insetti acquatici, ma sopratutto girini di
rana e rospo.
Mi raccomando, non comperate tartarughe!!!
La mattinata è terminata, dovete tornare a scuola.
Arrivederci a primavera!