Ci incontriamo davanti alla cascina e ci incamminiamo verso il bosco.
Facciamo un cerchio per vederci tutti e poi ci presentiamo.
Mi raccontate che in classe avete parlato del futuro e di cosa farete da
grandi: 2 poliziotti, 5 vetereniarie, 2 maestre, 1 scienziato, 1 meccanico,
3 calciatori, 1 allenatore di basket, 1 giocatrice di pallavolo, 1 artista,
1 cuoco, 1 geometra, 1 ingeniere, 1 allevatore di bassotti.
Non avete pensato a come potrebbe essere il Parco Nord quando sarete grandi,
ma se ve lo chiedo ve lo immaginate più bello!
E per farlo diventare più bello, mi dite, non dobbiamo sporcarlo
ne rovinarlo. E non bisogna tagliare gli alberi, aggiungete, come invece stanno
facendo! Ne parliamo un po': vi spiego come è nato questo bosco, e
osservate con me che gli alberi sono stati piantati in filari. Discutiamo
sull'importanza, per un bosco artificiale, di essere curato almeno all'inizio.
Osserviamo che le piante sono cresciute insieme e che sono alte uguali. Parliamo
dei tagli delle piante malate.
Infine capite che le piante hanno bisogno di spazio e che se ne tagliano
alcune per permettere alle altre di crescere meglio.
Avete scelto insieme che oggi sareste venuti per
esplorare. E per vedere tanti animali: ricci, picchi, scoiattoli, conigli,
talpe.
Ed ecco alcuni dei vostri disegni:
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Partiamo, a bassa voce per non disturbare, e con gli occhi bene aperti per
cercare e osservare le cose da mettere nella borsa
del futuro.
Un bravo esploratore è curioso e trova anche le più piccole
tracce di animali.
Ed ecco allora che il buco di un albero è la traccia del picchio,
o una foglia mangiata di un bruco.
Entriamo nel cuore del bosco e fingiamo di non essere mai stati al Parco
Nord. E' un posto sconosciuto da esplorare.
Ci dividiamo in tre squadre:
Explorer
Ring
Corvo nero
Ognuna sceglie una direzione e si incammina, con il compito, in venti minuti,
di riportare oggetti belli o interessanti e racconti di cosa si è osservato.
Al ritorno ogni squadra allestisce la sua "vetrina" e poi descrive
alle altre il suo bottino.
La squadra degli Explorer è quella che ha trovato meno ma osservato
di più.
Hanno visto piante con bacche rosse, tanti funghi diversi, un poliziotto
a cavallo e soprattutto un tronco bianco enorme e caduto ricoperto da funghi.
Ecco cos'hanno portato:
legno che sembra la fionda di un gigante
foglie
un sasso
un sasso con striature somiglianti alle incisioni rupestri
La squadra dei Ring ha portato:
fitolacca
due fruttini della Berreta da Prete
foglie rosse
foglie bianche
L'ultima squadra, quella del Corvo Nero, ha trovato:
fungo attaccato a una corteccia
fungo gelatinoso nero
fungo bianco appiccicato a un tronchetto
fungo che sembra un sasso
fitolacca
foglie di tutti i colori
sasso dipinto di giallo
Ora le cose che ci stanno finiscono nella borsa del
futuro, le più ingombranti le tenete in mano.
Mettiamo alla prova la squadra degli Explorer: gli chiediamo di portarci
al tronco pieno di funghi. Sapranno ritrovare la strada?
Certo!
Cosi tutti possono vedere quest'enorme tronco ricoperto da tantissimi (saranno
più di cento!) funghi bianchi.
E più in là un ceppo è ricoperto da almeno quattro
tipi diversi di funghi.
Tra cent'anni cosa succedere a questo legno? Diventerà terra, grazie
all'azione dei funghi e di altri piccoli organismi: tutti insieme formano
la grande famiglia dei decompositori, che studierete tra un po', dice la maestra.
Ora insieme scriviamo le parole che vi vengono in mente
ripensando a questo pomeriggio passato insieme.
Tutte le azioni che abbiamo fatto:
esplorare
osservare
cercare
ascoltare
camminare
raccogliere
Tutte le cose che abbiamo visto e trovato:
funghi
foglie
frutti
tana picchio
insettini
cortecce
alberi
querce
cavalli
Le caratteristiche per una buona esplorazione:
stare in silenzio
l'attenzione
osservare
ricerca
sapersi orientare
Ora dobbamo salutarci. Attraversando il prato troviamo la traccia di un
altro animale che vive qui: il coniglio!