La mattinata è molto bella, l'iniziale freddo lascia spazio a un
bel sole tiepido.
L'incontro con la classe avviene un po' in ritardo per via di un piccolo disguido:
subito ci incamminiamo verso il boschetto delle Guardie Ecologiche Volontarie,
dove realizzeremo le attività previste per questa mattinata.
Ci fermiamo all'ingresso del boschetto, racconto brevemente ai bambini le
notizie più importanti a riguardo del Parco Nord, ovvero la sua giovane
età e la sua artificialità (è infatti frutto dell'opera
dell'uomo).
Quindi passiamo all'analisi del lavoro svolto a scuola: si tratta di un
cartellone contenente una simpatica storia...
Pino e la rana Loredana. I bambini mi raccontano di questi due personaggi,
della storia che li vede coinvolti, di un episodio di inquinamento e della
positiva soluzione trovata al problema.
"Naviga" con il mouse sopra al cartellone: dove la freccia diventa
manina clicca e vedrai l'ingrandimento di quella parte del cartellone.
Ora pensiamo al futuro... quello dei bambini: archeologo, geologo, insegnante
di pallavolo, infermiera, farmacista, calciatore, ... Quindi leggiamo cosa
i bambini hanno scritto sul futuro del Parco.
Il parco è più bello se una vocina... aiuta tutti noi a rispettarlo.
Quindi il futuro del parco è un futuro di pulizia, rispetto.
Entriamo nel boschetto, ci fermiamo all'ombra e
subito mandiamo la classe in esplorazione. Ci dividiamo in tre gruppi
e via, alla scoperta delle cose strane, interessanti.
Al ritorno dall'esplorazione raccogliamo ciò che è emerso:
i resti della fabbrica (macigni, ferro)
lo stagno (la piccola diga)
i funghi viola
il muschio
la tana del coniglio
qualche rifiuto in terra
buca con le foglie
tronco rosso
mattoni rossi
i buchi fatti dalla fabbrica
tronco rivestito dai rami
tronco a forma di scivolo
il fosso
la scala di ferro
il muro di alberi
le radici a forma di scale
In effetti sono venute fuori delle buone osservazioni.
A questo punto è ora di merenda; facciamo il
rapido, consueto, censimento delle merende:
17 bambini hanno portato 18 merende e 13 bibite
Merende
Bibite
1 cracker
1 cioccolato
4 biscotti
3 brioches - merendine
3 focacce
6 frutta
10 succhi di frutta
2 the
1 acqua
Ora racconto ai bambini la storia di questo luogo particolare - anche perchè
alcune osservazioni effettuate durante l'esplorazione mi danno delle indicazioni
in proposito.
Prima della seconda guerra mondiale, probabilmente il boschetto era asservito
all'aereoporto della Breda (la fabbrica!). Forse era una sorta di frutteto
(ci sono infatti delle piante da frutto).
Quindi si è verificato il bombardamento
da parte degli Inglesi e Americani che ha distrutto un po' tutto (buche di
bombe da tutte le parti).
Successivamente la zona è stata probabilmente abbandonata (discarica
e macerie varie).
Quindi vi è stata la finale pulizia da partede dell GEV.
Osserviamo sul luogo le buche e le montagnole di terra: queste potrebbero
essere il risultato, appunto, del bombardamento di 60 anni fa.
Andiamo ora alla ricerca mirata di due segni di quel tempo: la scala - in
parte coperta - che introduceva alle gallerie di comunicazione tra l'aereoporto
militare di allora e quello presente ancor oggi a Bresso; la presa d'aria
delle gallerie stesse.
Velocemente i bambini trovano i due segni. Bravi!
Ora invece è giunto il momento di esplorare stando fermi.
Ci disponiamo tutti in cerchio intorno al bell'esemplare di acero campestre
nato spontaneamente su una delle collinette di cui parlavamo prima. Quindi,
in pochi minuti, cerchiamo di descriverlo, ognuno dal suo diverso punto di
vista.
ci sono dei tronchi molto stretti e lunghi
un muro di rami
molti tronchi (piccoli e grandi)
radici lunghe e grosse
poche foglie, verdi e gialle, palmate
c'è un nascondiglio
rami tutti attaccati e intrecciati
1 ramo con tanti rami più piccoli sopra
tronchi uniti in fondo
a forma di inbuto
radice a forma di dinosauro
1 ramo storto
i rami alla fine sono sottili
a forma di cespuglio
foglie a forma di tristella
un buco in mezzo all'insieme dei rami
rami storti a forma di arcobaleno
basso e largo
giovane
vecchio
Notiamo come solo negli ultimi due casi i bambini abbiano fatto una valutazione,
espresso un giudizio (in effetti l'albero è "adulto" in quanto
avrà circa 50/60 anni, quindi nè giovane nè vecchio).