Oggi sono solo io con le due classi: la 3a e la 3c. Siamo in tanti, speriamo
che la confusione non sia troppa!
Ci dirigiamo tutti insieme verso il bosco, ci fermiamo e iniziamo le attività
previste per oggi.
Innanzitutto vediamo insieme i molti lavori che le due classi hanno realizzato
a scuola: la 3c ha prodotto una serie di "libretti" individuali
nei quali i bambini si rappresentano al presente e nel futuro adulto (sia
con disegni che con brevi testi).
Ecco alcuni di questi lavori: come sono oggi e cosa farò da grande.
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Quindi leggiamo insieme alcune delle "nuvolette" contenenti idee
e speranze circa il futuro del Parco Nord.
Eccole:
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Infine vediamo e commentiamo i quattro cartelloni collettivi rappresentanti
le cose che oggi si possono fare al Parco:
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Non c'è che dire, un lavoro bello e interessante.
Ora dobbiamo decidere, anche in base ai lavori presentati dalla 3a,
quale azione vogliamo compiere oggi, nella nostra uscita nel bosco: la decisione
è facile - vogliamo osservare.
Propongo quindi di spostarci in un'altra parte del Parco - nel boschetto
delle GEV - dove troveremo un luogo interessante e ideale per le nostre osservazioni.
Una volta giunti a destinazione, e una volta richiesta la doverosa attenzione
e rispetto per questo ambiente interessante ma delicato, ci inoltriamo nel
boschetto.
Ci fermiamo e dò finalmente le direttive per la prima osservazione,
che sarà a gruppi, libera, alla ricerca delle cose "strane"
di questo luogo.
Via, al lavoro.
Ecco il risultato del lavoro - la "raccolta" delle cose strane
- dei sei gruppi:
una tana con 3 buchi che si incrociano
un nido sulla punta di un albero
un albero unico con tanti tronchi
una montagnetta con alberi in pendenza
sassi con muschio - un sasso addirittura non si vede più
una foglia trasparente
buco molto profondo nel terreno, coperto da legni
buco che sembra una casa
alberi con rami che toccano terra
tronco che poggia a terra
albero con biforcazione
edera in terra
3 lumache
un laghetto
alberi con muschio
2 laghetti a forma di scarpa
albero a forma di sedia
buco nel tronco
ramo con funghi
rami incrociati
tronco con scalette e muschio
radici a galleria
grande fungo verdastro
erba tagliente
ceppi con buchi
ramo rotto con sottopasso
cortecce con buco
grossa buca nel terreno
foglie lunghe e lisce
semi di albicocco
pietra di selce
alberi che formano un passaggio
Una bella raccolta di osservazioni!
Ora, prima di iniziare la seconda osservazione, è il momento della
merenda.
Facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
oggi la cosa è semplice - tutti i bambini hanno i cracker e l'acqua
da bere.
Seconda osservazione - o meglio seconda ricerca, questa volta molto mirata.
Dovremo cercare tre oggetti particolari, legati alla storia di questo luogo,
risalente a 60 anni fa. Allora c'era la guerra e la zona nella quale sorge
oggi il Parco Nord fu luogo di un bombardamento aereo che produsse parecchi
danni - leggi a proposito questa interessante e drammatica testimonianza.
Bombe, buche relative, distruzioni, crolli di gallerie sotterranee...
Il nostro compito è quindi quello di cercare:
la scale - oggi coperta con terra - che permetteva di accedere alla galleria
sotterranea
un punto di crollo della galleria stessa
il punto di accesso dell'aria alla galleria
Via, alla ricerca!
Il crollo e la presa d'aria vengono facilemente trovati - anche perchè
già individuati precedntemente - mentre risulta più complessa
la ricerca della scala di accesso alla galleria, che risulta essere abbastaza
mimetizzata. Alla fine troviamo anche quella!
Per l'ultima attivià osservativa ci poniamo tutti in cerchio intorno
al bellissimo acero campestre che troneggia su un cumulo di terra. Il nostro
compito sarà quello di osservare questo albero, ognuno dal suo particolare
punto di vista, e di raccogliere conseguentemente tutte le osservazioni.
Ecco il risultato di questo lavoro:
rami intrecciati - incrociati
tanti rami e cicciottelli
abbastanza/molto alto
rami "bruciacchiati" e lunghi
rami rotti
l'albero è "aperto" - ci sono dei buchi
c'è un nido
la corteccia è chiara
rami uniti e spogli
albero in pendenza
i rami grandi diventano man mano sempre più sottili
albero diramato
radici lunghe, grosse, che scendono fino alla base della collinetta
"scalinata" di radici
presenza di buchi
l'acero dà la mano agli altri alberi
le radici entrano ed escono dalla terra
presenza di piccole piantine
rami lunghi e vicini
rami "ricci"
rami storti
spaziale, fantasmagorico
albero grosso
il tronco non si vede
sembrano essere tanti alberi che si sono uniti nel tempo
rami pendenti tutti a sinistra (da una sola parte)
Anche qui una bella raccolta di osservazioni.
Rimane ora giusto il tempo di una ricapitolazione del lavoro svolto, quindi
ci dirigiamo verso la scuola.