La scuola media Zanelli, ha svolto un lavoro che ha preso in considerazione i cambiamenti cromatici del laghetto nel corso dell'anno.

Durante le uscite al parco alcuni ragazzi avevano il compito di riportare su un foglio tutti i colori che vedevano nel lago e nell'ambiente circostante.
Questo lavoro ha innescato una stretta e proficua collaborazione tra gli insegnanti di scienze e artistica e ha consentito ai ragazzi di prendere in considerazione un aspetto particolare che é poi servito a completare il quadro dei fattori che agiscono e influenzano la vita del laghetto.

Come già accennato ad ogni uscita i ragazzi dovevano disegnare una tavola dei colori, grazie alla quale hanno avuto modo di notare come i colori non cambiassero solo con le stagioni, ma anche con la presenza o meno delle foglie, il cielo bigio o sereno, l'aver scelto come punto di osservazione il prato o la sponda alberata del laghetto: tutte queste cose modificavano totalmente la percezione dei colori.

Questo lavoro ha arricchito anche l'osservazione scientifica e ha insegnato come attraverso una maggiore attenzione sia possibile cogliere una serie di fattori a cui in precedenza non si era fatto caso.

Lo testimonia un episodio in cui i ragazzi, ormai abituati a disegnare il terreno verde, di questo colore lo hanno fatto e, solo davanti ad una fotografia scattata lo stesso giorno in cui era stato fatto il disegno, si sono resi conto che il terreno aveva un altro colore.

Nella seconda parte del lavoro, grazie all'aiuto dell'insegnante di artistica, sono stati presi in esame i colori delle tempere e i colori prodotti da sorgenti luminose schermate da filtri colorati.
Si sono presi in considerazione i tre colori primari (giallo, blu, rosso) e si é mostrato come sia possibile da questi tre colori ottenere prima i colori secondari e poi tutti gli altri ( si é arrivati fino a 52 colori).
Lo stesso é stato fatto con la luce e si é riscontrato come dalla combinazione dei colori primari della luce non si ottiene lo stesso colore avuto dalle tempere.
Con la sovrapposizione di più filtri colorati poi si è sviluppata anche "la trasmissione e la composizione della luce".

Si è passati in ultimo all'osservazione delle ombre.
La prima rappresentazione spontanea dell'ombra di un oggetto é stata ottenuta utilizzando solo il grigio, ma poi si è passati a riconoscere in natura i "grigi colorati" ed infine a costruire con la combinazione delle tempere ben 6 diversi grigi colorati, partendo da giallo, arancione, rosso, violetto, blu e verde.
Si sono ottenute ombre colorate anche illuminando un corpo opaco con 2 o 3 sorgenti luminose, con filtri di colore diverso.
Si é ripercorso anche il cammino inverso partendo dal colore o dalla luce "complessa" e attraverso la cromatografia su carta bibula o il prisma ottico , ottenere i diversi componenti.
Infine é stata usata la tecnica appresa per rappresentare la realtà.
Nonostante l'iniziale sfiducia dei ragazzi per questo argomento che ritenevano di secondo piano rispetto alle misurazioni dei parametri chimico-fisici, al momento dell'integrazione dei dati relativi ai fattori che condizionano la vita del laghetto con l'analisi dei loro lavori, si sono sentiti rivalutati.

La foto del cartellone INSERIRE FOTO CARTELLONE DEI COLORI rappresenta il lavoro svolto da questi ragazzi.


Il contributo della classe 1 della Scuola Media "Zanelli" - Cusano Milanino

I ragazzi della Scuola Media Zanelli hanno considerato il paesaggio del laghetto, e delle zone circostante, effettuando un'analisi "emozionale" dei colori presenti.
Attraverso la realizzazione della "mappa dei colori" il colore del paesaggio é stato liberato dalle forme ed è stato personalizzato da tutti gli alunni individualmente.
Ecco alcuni esempi che bene evidenziano il rapporto tra vari paesaggi - rappresentati da una fotografia - e i colori:

Acqua e vegetazione lacustre in inverno
Cielo, acqua e rimboschimento autunnale
Acqua e vegetazione lacustre primaverile

Protagonisti





Progetto





Nozioni





Valutazione





Storia





Dati chimico fisici





Biologia





Microbiologia





Paesaggio