Il progetto di lavoro riguardava lo studio di un laghetto artificiale situato nel Parco Nord Milano e aveva come titolo:
"Il laghetto del Parco Nord: ricchezze e problemi".
Nel progetto sono state coinvolte 8 scuole per un totale di 11 classi situate in comuni limitrofi al Parco Nord.
Gli argomenti che si sono trattati hanno toccato i seguenti ambiti:
Ciascun argomento costituiva un tassello della tematica comune e andava a completare, come in un puzzle, la mappa delle attività previste per questo progetto.
Con una prima riunione, tenutasi presso la sede operativa del Parco Nord, a cui hanno partecipato la professoressa Setti dell'Università di Milano, gli insegnanti delle classi partecipanti e noi due tesiste , si è tracciato il percorso da seguire e si sono assegnati i compiti che ogni classe doveva svolgere seguendo gli interessi e le possibilità dei partecipanti al lavoro.
Durante il corso dell'anno scolastico in cui si è svolta la tesi
si sono tenute altre quattro riunioni, una ogni due mesi circa, allo scopo
di fare il punto della situazione, scambiarsi suggerimenti, discutere
di eventuali dubbi o problemi, programmare il proseguimento delle attivita'.
Negli intervalli tra gli incontri gli scambi sono proseguiti via e-mail.
L'intervento di noi tesiste si e' articolato a diversi livelli:
Alcune classi hanno svolto le stesse attività, per esempio le
analisi chimico-fisiche, per permettere di effettuare un confronto dei
risultati ottenuti e per poter svolgere ogni 15 giorni circa le analisi.
Altri temi, come lo studio delle macrofite, sono stati affrontati da una
singola classe che ha provveduto ad aggiornare periodicamente i "compagni
di lavoro" sui risultati del proprio operato tramite e-mail e foto.
Ciascun gruppo di lavoro lavorava al proprio argomento senza però perdere di vista l'evoluzione del lavoro complessivo, vista l'interdipendenza e i legami che univano i vari aspetti trattati.
Il percorso totale ha previsto lezioni sul campo, in classe, momenti
di incontro tra i ragazzi e incontri con esperti.
In particolare per quanto riguarda le lezioni sul campo inerenti le caratteristiche
dell'ecosistema lago, è intervenuta la professoressa Garibaldi
dell'Università Bicocca di Milano.
Tutte le attività sono state supportate dalla stesura di relazioni
elaborate dalle tesiste e di diari caldi e freddi redatti dai ragazzi
e, in alcuni casi, dai docenti.
Per le riunioni di gruppo, invece, si sono redatti verbali che venivano
poi inviati via internet a tutti i partecipanti.
Strumenti e metodologie
Come già accennato in precedenza, il lavoro di ricerca ha previsto:
-lezioni in classe
-momenti d'incontro tra insegnanti (le riunioni di gruppo),
-momenti d'incontro tra ragazzi (le uscite al laghetto e il tutoraggio) e tra questi e gli esperti (per l'introduzione dell'ecosistema lago e per l'analisi batteriologica).
Tutti questi momenti sono stati relazionati e supportati da:
- allegati,
- cartelloni,
- relazioni, diari caldi e freddi,
- fotografie e disegni
che hanno permesso di ricostruire, documentare, valutare e recuperare informazioni, emozioni, dati ed immagini, che altrimenti si sarebbero perse col passare del tempo.
Il mezzo di comunicazione usato é stata la rete telematica.
Il 5 giugno c'é stato poi il momento d'incontro finale, presso l'auditorium del liceo Casiraghi.
Le lezioni in classe
Le lezioni hanno avuto diversi obiettivi:
- fornire conoscenze riguardo agli argomenti toccati dal progetto,
- dare la possibilita' ai ragazzi di discutere su cio' a cui stavano lavorando;
- farli progettare;
- farli riflettere sui processi e i risultati del loro operato.
Il lavoro sul campo
Le attivita' sul campo:
- hanno permesso di imparare come si effettuano i campionamenti per effettuare
le analisi;
- hanno fornito la possibilita' di collegare le variazioni dei dati analitici
alle variazioni delle condizioni ambientali nel coerso dell'anno,
- hanno permesso di utilizzare il territorio come un laboratorio all'aperto;
- hanno stimolato notevoli domande legittime,
- hanno insegnato a lavorare in gruppo e a collaborare per il raggiungimento
di un obiettivo comune.
Ogni mese sono state organizzati incontri tra i docenti delle 11 classi a cui partecipavano la dott.ssa Setti, Massimo Urso e le due tesiste.
Queste riunioni hanno permesso di confrontarsi, paragonare i percorsi affrontati, di modificare e rielaborare le impostazioni del lavoro in base ai risultati ottenuti e agli ulteriori interessi emersi da parte dei ragazzi e progettare e avere nuovi spunti per l'insegnamento.
Sicuramente l'aver lavorato in equipe e' servito molto e ha fatto emergere l'esigenza di avere bisogno di piu' ore a disposizione per lavorare "bene" a un progetto del genere.
Nella progettazione iniziale le attivita' di tutoraggio intendevano rappresentare un momento molto importante di interazione tra gli studenti di eta' diversa delle classi coinvolte, perche' permette lo sviluppo di qualità dinamiche, la capacità d'iniziativa, la fiducia in se stessi e la capacità di prendere decisioni sono aspetti che questa attività rafforza e rappresentano allo stesso tempo importanti obiettivi pedagogici.Difficolta' di organizzazione e imprevisti hanno di fatto limitato la loro realizzazione, che si e' concretizzata solo in un'occasione, tra la seconda C del liceo Casiraghi e le classi 1B della S.M.S. Zanelli e 2D della S.M.S. Marconi.
Lo scopo di questo incontro era quello di creare un momento di raffronto tra i ragazzi, di agevolare lo scambio di opinioni, conoscenze e dubbi relativi al lavoro svolto, di creare momenti di responsabilizzazione.
I ragazzi più piccoli erano completamente rapiti e osservavano con estrema attenzione tutto quello che i loro compagni più grandi dicevano o facevano, ponevano domande, cercavano di cogliere possibili errori dei loro "insegnanti" ed intervenivano ogni volta che si toccava un argomento di cui "sapevano tutto".
Per i ragazzi del liceo é stato un momento di grande responsabilizzazione che hanno superato, devo dire, nel migliore dei modi affrontando con grande abilità e competenza anche i momenti più imbarazzanti (per esempio quando non si sono aggiunti dei reagenti all'acqua del campione durante le procedure relative al calcolo dei fosfati o quando ci si è accorti della presenza di alghe nel campione d'acqua e non si sapeva dare una spiegazione per l'assenza di nitrati).
Le 11 classi si sono incontrate e confrontate nella giornata del 5 giugno quando è stata organizzata una manifestazione presso l'auditorium del complesso scolastico del Parco Nord al quale sono state invitate le classi, i genitori, i rappresentanti degli enti locali e della stampa.
La costruzione dei cartelloni ha dato la possibilità ai ragazzi di focalizzare i contenuti e i risultati a cui ha portato il loro lavoro.
Alcune classi hanno elaborato dei cartelloni esplicativi durante lo svolgimento delle attivitˆ, il che ha permesso loro di: analizzare il materiale prodotto, individuarne l'eventuale mancanza o scarsità, "tirare le somme" di quanto si é stato prodotto ed eventualmente modificare alcuni aspetti o procedure rivelatisi non efficaci.Tutti hanno poi prodotto cartelloni per la giornata finale e questo, oltre a scatenare la fantasia dei ragazzi, ha permesso di rielaborare ed analizzare i contenuti delle attività ripercorrendo il percorso fatto ed estrapolandone i punti fondamentali e più importanti.
I diari e le relazioni
Questi strumenti sono stati efficaci sia per noi che per studenti ed insegnanti.
Documentare ogni fase di lavoro attraverso la puntuale stesura di diari caldi/freddi e relazioni ha permesso:
- di far acquisire la capacità di cogliere gli aspetti più significativi dell'esperienza,
- di far riflettere sulle proprie azioni e sul proprio operato,
- di annotare sensazioni e riflessioni che altrimenti si perderebbero nel tempo o sarebbero falsate dalla memoria,
- di verificare gli argomenti trattati, le preconcezioni possedute e cio' che è stato appreso.
La rete telematica: verbali e email
L'uso della rete telematica, che è definito nuovo elemento di rinforzo della motivazione e del coinvolgimento emotivo dei soggetti, permette di ridurre le distanze tra le scuole e di accelerare i tempi per lo scambio di informazioni e risultati.
Non meno importante é la capacità di utilizzare il computer che questo aspetto ha permesso di realizzare o migliorare.
Nel nostro caso, purtroppo, lo scambio di materiale (immagini, grafici, verbali e dati) attraverso la rete é stato protagonista di alcuni problemi e disguidi legati essenzialmente a difficoltà di accesso alla rete da scuola e a una scarsa abitudine (per alcuni) ad utilizzare tale strumento di comunicazione.
Per coloro che avevano maggiore dimestichezza quest'esperienza é stata molto positiva ed ha accresciuto le loro capacità; per gli altri questa attività ha permesso di acquisire dimestichezza e familiarità con uno strumento nuovo.
Protagonisti
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Progetto
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Nozioni
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Valutazione
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Storia
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Dati chimico
fisici
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Biologia
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Microbiologia
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