le classi del Comune di Cusano Milanino
3a - Elementare Giovanni XXIII - 9 dicembre 2004
Oggi è una giornata molto bella, con il sole e fa quasi caldo!
I bambini e le bambine della 3a arrivano un po' in ritardo all'appuntamento,
a causa di un problema con il pulmann.
Ci avviamo subito verso l'ingresso del bosco. Ci fermiamo e iniziamo le
nostre attività, che riguardano il tema dei colori nel bosco.
Subito iniziamo a leggere le risposte che la classe ha dato alle 5 domande
sui colori.
Qual'è il tuo colore preferito?
Ogni bambino esprime la sua preferenza - la maggioranza si orienta per il
rosso e l'azzurro.
Perchè esistono i colori?
- Perché la natura ce li dà.
- Perché la natura con i suoi colori ha dato spunto agli uomini.
- per dare vivacità alla natura e alle città.
- Per dare colore a tutto.
- Così, con i colori, sono più belli gli alberi.
- Senza i colori non potremmo divertirci a colorare.
- Tutto sarebbe trasparente.
- Se non ci fossero vedremmo in bianco e nero e non sarebbe molto bello.
- Se non ci fossero saremmo tutti tristi.
- Sarebbe tutto tetro.
- Saremmo tutti uguali e non ci sarebbe tanta allegria.
- Esistono per dare colore a tutto il mondo.
- Non ci sarebbe il sole colorato.
- Non avremmo più possibilità di riconoscerci.
- I nostri vestiti sarebbero trasparenti.
- Se non ci fossero sembrerebbe di essere nell’Oltretomba.
- Il sole non darebbe la luce e vivremmo nell’oscurità.
- Non ci sarebbe niente di vivace.
- La natura non sarebbe bella.
- Non potremmo né disegnare,
- né colorare.
- Tutto sarebbe brutto.
- In classe non riconosceremmo i quaderni delle varie materie.
- Esistono i colori altrimenti non potremmo essere diversi.
- Non potremmo nemmeno scrivere.
- Non avremmo potuto cambiare penne.
- Tutto morirebbe.
- Saremmo tutti bianchi.
- Non avremmo la luce.
- Esistono i colori per dare la carnagione ai bambini del mondo.
- L’arcobaleno sarebbe bianco, trasparente e nero.
- Noi non potremmo vedere.
- Senza colore ci sarebbe solo guerra.
- Le rose non sarebbero così belle.
- Saremmo tutti grigi.
- Non riconosceremmo i cibi.
Quali sono i colori più importanti?
- Il GIALLO altrimenti non splenderebbe il sole e non brillerebbero né
la luna, né le stelle.
- L’AZZURRO come l’acqua del mare e il ROSSO come il nostro sangue.
- Il VERDE perché è il colore della speranza.
- L’ARANCIONE perché il sole altrimenti non potrebbe tramontare e il BIANCO
perché è il colore della neve.
- Il BLU SCURO perché serve alla notte.
- Il BIANCO per poter schiarire gli altri colori.
- Il GRIGIO per il tetto delle nostre case.
- Il ROSSO e il GIALLO per ottenere l’Arancione.
- Il GIALLO per poter accendere la luce quando è buio.
- Il MARRONE per la terra e gli alberi.
- Il VERDE per gli alberi e per i prati.
- Il GIALLO per le luci di Capodanno.
- Il ROSSO per i giochi d’artificio.
- Il ROSA per la pelle del nostro corpo.
- Il ROSA per far più belle le rose.
- Il ROSSO perché è il colore dell’amore.
- Il ROSSO per il fuoco che ci riscalda.
- L’ARANCIONE perché è vivace.
- Il ROSSO, l’ARANCIONE e il GIALLO per colorare l’autunno.
- Il BIANCO per le pagine dei nostri quaderni, per poterli disegnare.
- Il ROSSO perché mi piace.
- L’ORO e l’ARGENTO perché il Natale non brillerebbe.
- I colori primari perché con questi possiamo creare gli altri colori.
- Il NERO così può venire la sera.
Perchè ci coloriamo?
- Perché siamo più vivaci, per farci vedere.
- Per essere più eleganti.
- Per partecipare alle feste.
- Per festeggiare il carnevale.
- Per truccarci
- Per dare più vivacità al Carnevale.
- Per rendere la vita più felice.
- Per vederci meglio.
- Perché così siamo più vivaci.
- A volte ci coloriamo quando ci sporchiamo.
- Così Halloween è più divertente.
- Per giocare.
- Le mamme si truccano quando sono stanche e vogliono presentarsi meglio.
- Perché alle feste siamo più brillanti.
- Per essere più vivaci.
- Quando vogliamo travestirci da indiani.
- Per essere più belli e preziosi.
- Per risaltare i costumi di Carnevale.
- Quando le mamme si truccano sono più belle.
Quali sono le differenze tra i colori della natura e della città.
CITTÀ
- Più smog
- Più scuri
- Più chiari
- Cupi
- Poco vivaci
- Smog
- Grigio
- Meno colorata
- Non tanto belli
- Più tristi Grigi e neri
- Gialli
- Tenui
- E’ sempre grigia e tetra
- Colori che ti fanno venire la voglia di stare in casa
- Più scuri
- Più sporchi
- Sembra una prigione
NATURA
- Meno smog
- Più chiari
- Più scuri
- Vivaci
- Più belli
- Chiari
- Erba verde
- Più colorata
- Colori belli
- Più vivaci
- Colori più vari
- Verdi Allegri
- In primavera è più bello
- Colori che ti fanno venire la voglia di giocare
- Più colorati
- Più belli
- Più libertà"
Dopo avere analizzato le varie risposte ci avviamo nel bosco.
Camminiamo unn po', fino ad incontrare un pezzo di tronco di betulla in
terra, caduto da un albero presente qualche metro più in là.
Osserviamo che sul tronco c'è un foro ovale praticato da un picchio
per realizzare il suo nido, per i suoi piccoli.
Osserviamo inoltre che c'è un'altro foro sulla cima della parte di
betulla rimasta in piedi: un vero e proprio condominio di picchi!
Via, ancora in cammino.
Ci fermiamo un po' oltre - ci sediamo su di un tronco in terra e ci prepariamo
per la prima attività sui colori.
Chiedo ai bambini di osservare i colori presenti nel tratto di bosco intorno
a noi e di riportarli all'interno di un foglio bianco sotto forma di macchie.
I bambini si mettono al lavoro.
Ecco il risultato!
Le mappe di colore realizzate con i soliti strumenti...
Osserviamo che le macchie sono di varia forma e dimensione - quasi sempre
ci sono macchie formate da un solo colore, qualche volta con colori mescolati.
I colori presenti sono: marrone, verde, giallo, rosso, azzurro, nero, grigio,
nelle varie tonalità.
Dopo avere fatto merenda ci rimettiamo in movimento.
Lungo il cammino osserviamo vari gruppi di piccoli funghetti in gran quantità.
Ci fermiamo infine, pronti per la narrazione della storia
dei colori.
Terminata la storia, con la richiesta di aiuto formulata dai tre maghi,
i bambini iniziano a fare varie ipotesi: da quella, reale e definitiva, ma
poco "fantasiosa" di mescolare i tre colori primari, a quella di
ricorrere ad altri maghi. Che potrebbero essere Merlino, oppure una serie
infinita di maghetti - uno per ogni colore realizzabile con il mescolamento
dei tre primari.
Alla fine realizziamo che i maghi potreste essere voi. Prima però
dovete superare un esame: dovrete riempire di colore un foglio bianco senza
utilizzare i colori presenti nell'astuccio.
Di nuovo al lavoro!
In effetti siete proprio maghi e streghe, il lavoro svolto lo dimostra.
Le mappe di colore realizzate con gli strumenti che ci offre la natura...
Il tempo passa e non ci rimane che il tempo per proporre alla classe il lavoro
per il prossimo incontro, in primavera.
Ciao a tutti!