2a - Elementare via Passerini - La storia di Picchiarello
Le avventure del Pioppo Picchiarello
C'era una volta,un giovane pioppo che viveva in un prato.
Aveva un amico, un piccolo albero, una robinia, che viveva proprio vicino
a lui e con cui passava le stagioni.
Un brutto giorno arrivò una squadraccia di rodilegno ingordi e famelici.
Volevano mangiare il suo appetitoso corpo!
Si infilarono sotto alla sua corteccia e cominciarono a scavare gallerie e
a sgranocchiare le sue parti più tenere.
Il pioppo stava male, anzi malissimo, aveva sempre male allo stomaco ed
alla pancia, si lamentava e sperava che il male passasse.
Il suo amico albero gli voleva bene e non voleva lasciarlo morire. Allora
decise di aiutarlo ma non sapeva cosa fare. Gli venne in mente di chiamare
il suo amico picchio che ogni tanto veniva ad abitare sui suoi rami.
Il picchio era un famoso dottore che era esperto ad aspirare i rodilegno
dalle pance degli alberi ammalati e fu così che, grazie al picchio,
il pioppo stette meglio e guarì.
Da allora il picchio diventò amico del pioppo, il pioppo lo ringraziò
di avergli salvato la vita e decise di chiamarsi Picchiarello in suo onore.
Restarono amici per sempre e ad ogni attacco dei rodilegno, il picchio,
che abitava ormai sulla robinia, interveniva perché gli voleva bene.
Passarono gli anni, dieci o undici.
Picchiarello cresceva bene anche se una folata di vento gli aveva fatto
cadere un ramo e un fulmine lo aveva colpito: ora aveva un buco a forma di
cuore e una lunga cicatrice.
Un giorno di inverno molto freddo arrivò però un taglialegna
che pensò di tagliare il pioppo per fare legna e farsi un riparo.
Voleva potersi riparare dalla pioggia e poi avrebbe portato la legna che avanzava
nella fabbrica di carta.
Stava per incominciare ma ad un tratto arrivarono dei bambini urlando: "NO!
non puoi tagliare il nostro amico pioppo! Picchiarello lo conosciamo da quando
siamo nati, veniamo qua a giocare intorno a lui e a fare il bagno nei fossati!
Per favore, lascialo vivere con la sua amica robinia!"
Il taglialegna si lasciò convincere e salvò il pioppo e da allora
divenne anche lui un suo grande amico.
Passò molto tempo, in quel tempo successero molte cose: gli uomini
smisero di coltivare i campi, le cascine furono abbandonate, vennero costruite
tante case e strade asfaltate.
I bambini amici del pioppo diventarono adulti e decisero di difendere il suo
habitat, la pianura che restava ancora. Decisero di trasformare quei prati
in un parco così il pioppo poteva vivere in pace. Il fossato, però
non c'era più perché non c'erano più coltivazioni da
irrigare e così si era asciugato.
Il pioppo viveva contento, sempre vicino alla sua amica robinia, ormai era
uno degli alberi più vecchi del parco.
Il parco era sempre pieno di gente, anziani a passeggio, bambini con genitori
e nonni, persone che facevano pic nic o sport o che portavano a spasso i cani.
Picchiarello era felice di tanta compagnia.
Ma un giorno la sua tranquillità ebbe fine
arrivarono dei bambini che si avvicinarono al pioppo ed alla robinia:
ad un tratto cominciarono a strappare corteccia rami e foglie.
Il pioppo si sentì completamente deluso da quello che stava succedendo,
non poteva difendersi né cacciare via i bambini.
Proprio in quel momento, passò di lì il taglialegna ormai diventato
anziano, era a passeggio con il suo nipotino.
Appena vide quei bambini maleducati li sgridò e disse: " Non
strappate i rami e le cortecce. Sapete, una volta dei bambini buoni mi hanno
detto che non si poteva rovinare questo pioppo, era loro amico! Sapete, le
piante ci danno aria pulita e sono amiche di tutti, anche dei bambini birichini!
All'inizio i bambini , quei monelli, non volevano ascoltarlo ma il vecchio
ebbe tanta pazienza, raccontò bene la sua storia e le storie delle
piante e alla fine i bambini smisero di fare i dispetti.
Da allora il pioppo ebbe nuovi amici.
È ancora vivo ed è proprio qui vicino!!!
Questa storia, un po' inventata e un po' vera, è stata pensata,
disegnata e realizzata dai bambini della II A della Scuola elementare di via
Passerini