1a Elementare via Bussero - Milano
La storia di Teseo e Arianna - La storia secondo noi
STORIA 1
Teseo convince il padre ad opporsi a Minosse: nessun ragazzo e nessuna
ragazza verranno offerti al Minotauro.
Teseo escogita una trappola: fa finta di essere la preda offerta in sacrificio
al Minotauro, ma in realtà il suo interno sarà quello di
ucciderlo.
Il Minotauro tenta di afferrare la preda, ma s'accorge che essa ha una
spada lunga, appuntita e pronta ad essere puntata contro.
il Minotauro s'infiria e si trasforma in un'aquila con un'ala nera e una
bianca e il becco marrone.
Inizia la dura lotta: il Minotauro muove energicamente le ali, ma Teseo
riesce a controllarlo finchè lo spinge fino a ritrovarsi sul ciglio
di una fossa profonda e il Minotauro perde l'equilibrio e cade dando l'ultimo
urlo.
STORIA 2
Arianna, invaghita di Teseo, lo implora di non entrare nel labirinto,
ma egli rifiuta coraggiosamente: non le rimane che piangere.
Il labirinto è buio e Teseo non vede niente, però continua
a camminare. Ad un certo punto tocca la pelliccia del Minotauro.
inizia una lotta paurosa. Teseo è stretto nelle braccia del Minotauro
e sanguina.
Con le ultime forze riesce ad infilzargli la spada nella pancia e poi
muore.
Anche il minotauro, ferito gravemente, muore tra urla spaventose.
Le guardie sentono questi urli e decidono di entrare a vedere cosa è
successo.
Entrano con le torce accese e pensano di lasciare a terra le loro spade
come traccia per uscire. Scoprono la morte di Teseo e del Minotauro, escono
dal labirinto e danno la notizia al re Minosse, che si arrabbia tantissimo.
Arianna invece piange disperata la morte del suo principe. Dopo qualche
giorno di meditazione il re Minosse decide di non fare più la guerra
ai popoli vicini e lascia tornare a casa i giovani greci.
La nave greca issa la vela bianca, per impedire a Egeo di uccidersi dal
dispiacere.
Egli viene così a sapere che Teseo, con un coraggio da leone, ha
sacrificato la sua vita, ma ha ucciso il Minotauro e che Minosse non farà
più la guerra.
Egeo soffre molto e per onorare suo figlio fa costruire una grandissima
statua di Teseo mentre uccide il minotauro e una delle spade del principe
viene infilzata nel monumento.
STORIA 3
Teseo, riconoscente, porta Arianna con sè a casa. Purtroppo non
l'ama, perchè è brutta.
E' carico di preoccupazioni, ma si ricorda di issare la vela bianca e
al suo arrivo in Patria la presenta al padre Egeo.
Il papà è contento, perchè Teseo è tornato,
però gli chiede:
"Perchè hai portato Arianna con te?"
Teseo risponde:
!Non potevo lasciarla lì! Mi ha salvato la vita facendomi uscire
dal labirinto!"
Egeo si rivolge ad Arianna, la abbraccia e le dice:
"Tu sei la benvenuta"
La accompagnano nei suoi alloggi e le offrono dei vestiti bellissimi.
Ahimè! Anche ben vestita Arianna è brutta, così Teseo
va nel tempio di Afrofite a pregare perchè l'aiuti.
Afrodite si muove a compassione e decide di aiutarlo. Si trasforma in
un cagnolino randagio, brutto e sporco, e si intrufola nel palazzo.
Tutti cercano di cacciare via il cagnolino, ma Arianna, che è buona,
lo prende, lo cura, lo nutre e lo lava.
Allora Afrodite capisce che ella merita di diventare bella.
Riprende sembianze umane e le dice:
"Io sono Afrodite, la dea della bellezza. Complimenti! Sei proprio
gentile! Voglio farti un regalo: diventare bellissima."
Così le fa chiudere gi occhi e la trasforma in una bellissima principessa.
Teseo, vedendola così bella, se ne innamora pazzamente e decide
di sposarla.
Il loro matrimonio sarà allietato dalla nascita di due figli e
vivranno a lungo felici e contenti.
STORIA 4
Arianna vede allontanarsi la nave di Teseo e comprende di essere stata
abbandonata.
Disperata scoppia a piangere, urla contro Teseo dicendo:
"Avevi promesso che mi avresti portata con te, se un giorno ritornerai,
te la farò pagare, traditore!"
ma il rumore delle onde del mare copre la voce di Arianna.
Pertanto, abbandonata e triste, si mette a camminare su quell'isola, finchè
trova una barchetta a remi, di legno, nascosta dietro agli alberi, che
contiene una canna da pesca e un secchiello. Ci sale e rema fino ad uno
scoglio dove l'acqua è così limpida, che si intravvedono
tanti pesciolini rossi.
Arianna, se pur stanca, pensa di pescare perchè ha tanta fame.
Dopo la bella mangiata si sente meglio, più forte, così
decide di continuare a remare.
Dopo molte ore di viaggio, in lontananza vede un'isola più grande;
s'avvicina, lascia la sua barchetta legata ad un albero e s'incammina.
Gira di qua, guarda di là, finchè incontra un signore gentile
che vedendola così triste e sola le chiede:
"Ciao bella bambina, io son Capitan Senzagamba, chi sei? Come sei
arrivata in quest'isola? Perchè piangi?"
Allora Arianna racconta tutta la sua avventura.
Capitan Senzagamba le dice:
"Non preoccuparti, sei arrivata su un'isola bellissima, abitata da
persone gentili e buone, che ti faranno presto sentire a casa, vieni con
me."
La prende per mano, le fa conoscere l'isola e la presenta ad altri amici.
Viene accolta bene, tanto che per lei organizzano una festa di benvenuto
per la sera.
Arianna ha un po' di paura di conoscere nuove persone ma Capitan Senzagamba
la convince ed insieme vanno malla festa.
Arianna non riesce a divertirsi, ma dopo tante insistenze partecipa ai
giochi.
Balli e canti rallegrano l'animo della ragazza che sorride... Alla fine
della festa il suo sorriso viene premiato come quello più bello
della serata.
Arianna si sente felice e tranquilla come non mai e decide di rimanere
in quel posto dove ha ritrovato la serenità e la fiducia negli
altri che Teseo aveva distrutto.