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Il Bagolaro



CURIOSITÀ-USI

Il Bagolaro è spesso utilizzato nel verde urbano e nelle alberature stradali per la sua longevità (può vivere fino a due-trecento anni) e per la sua resistenza all'inquinamento atmosferico. Già gli antichi romani lo apprezzavano a scopo ornamentale ed avevano l'abitudine di piantarlo vicino alle loro abitazioni. Anche Napoleone amava in modo particolare questa pianta, forse perché gli ricordava la Corsica dove sono frequenti, e ne volle uno davanti alla sua abitazione all'Isola d'Elba.
A testimonianza della buona conoscenza che anche gli uomini del passato avevano per il mondo verde, ogni parte di questa pianta, veniva sfruttata per le sue qualità, a cominciare dal legno, chiaro, resistente ed elastico che veniva utilizzato in falegnameria per lavori di intarsio, mentre in Inghilterra veniva addirittura utilizzato in liuteria. I bastoni eleganti e così largamente utilizzati nell'800 erano realizzati con questo legno. I suoi rami forniscono ottime fruste, note quelle usate in ippica chiamate crevaches. Nel sud dell'Italia venivano apprezzate le doti di robustezza e flessibilità del legno e quindi lo utilizzavano per costruire remi, pali, cerchioni di ruote, forconi, canne da pesca e cavicchi di vascelli. Da questo legno si ricava anche carbone di ottima qualità. Un tempo, venivano impiegate anche la corteccia e le radici: per tingere la seta di giallo si utilizzava una tintura estratta da queste parti della pianta.
I noccioli dei suoi frutti servivano per produrre i grani del rosario per la loro forma e la loro durezza, per questo il bagolaro è anche chiamato "albero dei rosari".
Dai semi si ricavava anche un olio molto apprezzato, dolce quasi come quello di mandorla.
Dai frutti si ricava una marmellata.

LEGGENDE

Il Bagolaro è anche chiamato "arcidiavolo" ed è legato a leggende antiche, di cui una racconta che lo stesso Lucifero abbia portato sulla Terra quest'albero, trascinandolo con sé durante la sua caduta.
Segno di quel precipitoso viaggio sono le punte ritorte delle foglie che, strette negli artigli carichi di odio e di disobbedienza del Maligno, ne avrebbero assorbito la forma.