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Teleparconord - il rilevamento ambientale
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1d Media Verga - Milano
22 maggio 2006

Ci incontriamo davanti alla cascina: voi venite con me, come la scorsa volta.

Raggiunto il sito campione, osserviamo insieme le differenze con la scorsa volta (le foglie e i fiori, il caldo, gli uccelli che cantano, gli insetti) ma poi iniziate a parlare voi: ne avete di cose da raccontarmi!

In classe avete fatto molti lavori.

Prima di tutto avete classificato gli alberi di cui avevamo raccolto le foglie, e per ognuno avete realizzato delle schede di approfondimento, sia scientifico, sia reccogliendo informazioni storie che e leggende.

Sugli alberi avete poi creato delle poesie, a volte facendo un  acrostico con la parola albero, altre facendovi liberamente ispirare.

Leggiamo tutte le vostre opere perché sono una più bella dell'altra.

A la di cigno
L ontano
B atte nel vento
E
R ichiama i suoi piccoli
I n giro a giocare
(Eman)

Lasciami crescere
grande
in una natura felice
(Jeferson)

"Ti voglio bene, albero" disse l'uccellino
" Anch'io" rispose l'albero.
"Grazie di tutto!" cinguettò l'uccellino.
E cominciò a cantare una canzone rilassante
e sull'albero spuntarono i fiori.
(Giuseppe)

Era autunno e sull'albero restava una sola foglia.
Temeva la solitudine e pregò la foglia:
"Non lasciarmi solo, non cadere, rimani con me"
E la foglia così disse: "Va bene, albero, cercherò di resistere".
E si aggrappò con tutte le sue forze.
Ma un giorno arrivò una folata di vento e la foglia si arrese.
E l'albero rimase solo per un po', ma si sentì rinascere le foglie nuove e ritrovò se stesso.
(Eleonora A.)

Cade l'ultima foglia e l'abero resta nudo.
Ciao, foglia, addio!
(Xu Jiyu)

A lndando in giro ho visto
L aluce del sole oscurarsi
B agliore di luce, i lampi
E la pioggia cominciare a cadere
R iempiendo fiumi, laghi e
O gni pozzanghera del parco
(Sara)

Sono un albero vero
Non dico bugie, sono sincero
Io vedo la natura intorno a me
Accoglie nidi di uccelli
Di paglia, di foglie, molto belli.
Io odo i falegnami che uccidono gli amici
Tagliandoli, bruciandoli per la loro vita
quella degli uomini è poca, ma la mia è infinita.
Amo la primavera perché i miei rami fioriscono
A volte però quelli gialli e rossi mis tupiscono.
Sono amico della natura: fiori, insetti e are
Posso sentire, ma non camminare.
Sono un albero vero,
Non dico bugie, sono sincero.
(Mina)

La mia stagione è l'inverno
e il colore della mia corteccia è il nero.
Le mie foglie sono bianche come la neve.
Il mio albero è cattivo come un ladro.
La mia scorza è nera come quella di una pantera.
Io sono altissimo: 8.9 metri.
(Davide)

A ndavo passeggiando
L a strada percorrevo
B agliori di luce
E calore del sole
R osso era il tramonto
O ra però è sera
(Laura)

A l mattino
L a luce del sole
B rilla
E
R iscalda
O gni essere vivente
(Martina)

Io Albero
Sogno il mondo pieno di colori e di luce
la primavera ricca di fiori.
Sono molto giovane e voglio
scoprire il mondo.
La mia corteccia robusta come pelle d'elefante
non si arrende a ogni piccola ferita.
Io voglio crescere tanto alto
fino a poter cullare le stelle nel cielo.
(Mara)

Io albero
ascolto la tua voce.
Ogni giorno
cresco un po'
insieme a te.
(Luca)

Io albero, ascolto
Il verso del gufo nella notte
Il soffio del vento sulla mia chioma
Il battito del picchio sul mio tronco.
Io albero sto fermo e ascolto la voce della vita.
(Francesco)

"Perché vieni sempre a rifugiarti su di me?" chiese l'albero.
"In te trovo rifugio, quando piove o quando un nemico mi cerca" rispose lo scoiattolo.
"Grazie per farmi sentire importante. Sei un amico" concluse l'abero.
(Sara)

Ho visto un vecchio albero
che perdeva le foglie.
Malato di tristezza
non pensava più ai suoi frutti.
(Jordi)

A ssieme ai miei amici
L 'albero osserverò
B ellezza
E
R icchezza
I o troverò
(Eleonora P.)

A mmira
L a natura
B alla con lei
E ascolta la sua voce
R ispettala e non ignorare
I suoi richiami
(Desirée)

"Pioggia, perché mi bagni tutto?" protestò l'albero.
"Caro albero, ringrazie Dio che sei nato!" rispose la pioggia.
E continuò a cadere forte.
(Giuseppe)

Avete anche creato un gioco,

dove alcune caselle sono domande sugli alberi.

Tutto questo lavoro è raccolto in un cd che ci farete avere.

Infine avete scritto una lettera ad un amico extraterrestre, che leggiamo insieme, per raccontargli la vostra avventura al parco ed i vostri pensieri.

Cominciamo le nostra attività con un gioco legato alle foglie: ogni coppia ha una foglia plastificata di cui deve trovare la coipa fresca e l'albero corrsipondente, per poi  collocarla vicino al nome giusto che dispongo per terra.

Alcune richiedono più tempo di altre e più attenzione: alla fine non siete riusciti a trovare la quercia e il viburno.

Dopo questa ricerca fate merenda.

E' il momento di  utilizzare i sensi, come l'altra volta: oggi però sperimenteremo un nuovo modo, il tatto dei piedi!

Lo facciamo attraverso il sentiero di Odina Vistosa e Gustavo Tattolfo, e tutti devono togliersi le scarpe.

In realtà c'è qualche coraggioso, ma soprattutto coraggiose, che levano anche le calze: che bella l'erba sotto i peidi!

Seguiamo il percorso una volta camminando normalmente,

la seconda volta a quattro zampe.

Alla fine raccogliamo le impressioni, e sono tutte positive, tranne una "perchè avevo paura di sporcarmi".

Vi è piaciuto perché:

- non mi ha fatto male

- mi ha fatto ridere

- è stata un' esperienza nuova

- è stato piacevole sotto i piedi.

L'ultima cosa che rimane da fare per questa mattina è la creazione di una pagina di giornale: l'idea è raccontare il tema dell'albero, anche dopo il racconto che vi faccio di una delle tante storie di Brughillo, la storia dell'Albero, che è molto vicina alle vostre.

La redazione si mette all'opera attraverso disegni e la scrittura di due articoli ispirati a dei titoli reali.

Ed ecco il giornale della 1°d:

IL CORRIERE DELL'ALBERO

Ci sono due articoli:



L'erba c'è sempre stata, è sempre cresciuta da quando siamo nati.
Però qui nelle periferie di Milano alcuni uomini sono riusciti a circondare tutte queste erbe con magnifici alberi.
In questo parco, il Parco Nord, ci sono alberi di ogni tipo, dal sambuco al tiglio, ma ci sono anche molti insetti che alcune persone proprio non riescono a tollerare.
Io, guardia forestale di questa magnifica area verde, riesco a far capire alla gente l'importanza degli alberi grazie anche ad alcuni miei colleghi, Massimo e Alessandra, che organizzano con alcuni ragazzi e bambini progetti di educazione ambientale per spiegare l'importanza delle piante.
Ora io vi dico che bisogna dare più ascolto a persone sagge come loro che ci possono insegnare tante cose sulla natura.



Il segreto principale del Parco Nord è la sua bellezza naturale.
Ci sono moltissime varietà di alberi.
Gli alberi danno, con la loro possenza, una sicurezza a chi entra nel parco.
Sono tutti differenti e per esempuio hanno tutti forme di foglie differenti..
Gli alberi fanno anche da riparo agli animali del parco: uccelli, scoiattoli, conigli, una volpe, e purtroppo anche moltissimi insetti.  
Questi ultimi sono avolte molto fastidiosi.
Nonostante ciò il parco nord è un luogo molto tranquillo dove regnano il silenzio e la pace.
Nel parco possiamo respirare anche aria pulita che in una città industriale come milano è difficile trovare..
Nel parco possiamo, io e gli alberi, restare sicuri perché è un' area protetta.

Le previsioni meteorologiche, che danno parzialmente nuvoloso con 22°C di temperatura.

La rubrica dell'astrologia degli alberi, in particolare il segno del  TIGLIO: dal Tiglio deriva una leggenda molto sentita da cui si pensa derivino le foglie e forma di cuore. Un albero così potrebbe essere una persona dolce e generosa.

Il tutto illustrato de bellissimi alberi:

Soddisfatti del lavoro e stanchi vi avviate verso la scuola: grazie e arrivederci!