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Il sanguinello

CURIOSITÀ-USI

Il Sanguinello è conosciuto anche come "corniolo sanguigno" perchè i rami più giovani hanno un colore rossiccio che risalta quando d' inverno sono privi di foglie.
Per la bella colorazione autunnale delle foglie, questa pianta, viene coltivata nei vivai forestali a scopo ornamentale.
Il Sanguinello ha un legno molto duro e resistente che veniva utilizzato per bastoni da passeggio, manici di attrezzi ed ingranaggi di mulini che, realizzati in legno, erano più silenziosi nei loro movimenti. I rami giovani si impiegavano per le ramazze da cortile: una volta tagliati, venivano fatti seccare per tutto l'inverno e poi, in primavera, legati insieme per ottenere le tipiche scope per stalle e cortili.
I giovani rametti rossastri costituiscono anche un apprezzato materiale da intreccio per confezionare ceste e per gli spiedi.
E, nei tempi passati, i bambini a scuola temevano le verghette ('stroppe') di sanguinello, che i maestri più severi utilizzavano per punire gli studenti più indisciplinati.
La credenza popolare riteneva, forse per il colore rossastro dei rami, che questa pianta fosse utilizzata per i riti satanici delle streghe e sempre secondo la tradizione popolare, era efficace contro la rabbia e perciò i suoi decotti venivano utilizzati per lavare e curare i cani rognosi. Effettivamente, la corteccia ed i frutti sono ricchi di una sostanza che ha potere cicatrizzante per piaghe e ferite, ma è una pianta medicinale tossica, non utilizzabile nell'alimentazione ed in cucina. Il succo dei suoi frutti è impiegato per tingere le pelli di grigio-azzurro; mentre nei tempi passati l'olio dei semi veniva utilizzato per fare il sapone e come olio da lampada.