1d Media Verga - Milano
Il sanguinello
CURIOSITÀ-USI
Il Sanguinello è conosciuto anche come "corniolo sanguigno"
perchè i rami più giovani hanno un colore rossiccio che
risalta quando d' inverno sono privi di foglie.
Per la bella colorazione autunnale delle foglie, questa pianta, viene
coltivata nei vivai forestali a scopo ornamentale.
Il Sanguinello ha un legno molto duro e resistente che veniva utilizzato
per bastoni da passeggio, manici di attrezzi ed ingranaggi di mulini
che, realizzati in legno, erano più silenziosi nei loro movimenti.
I rami giovani si impiegavano per le ramazze da cortile: una volta tagliati,
venivano fatti seccare per tutto l'inverno e poi, in primavera, legati
insieme per ottenere le tipiche scope per stalle e cortili.
I giovani rametti rossastri costituiscono anche un apprezzato materiale
da intreccio per confezionare ceste e per gli spiedi.
E, nei tempi passati, i bambini a scuola temevano le verghette ('stroppe')
di sanguinello, che i maestri più severi utilizzavano per punire
gli studenti più indisciplinati.
La credenza popolare riteneva, forse per il colore rossastro dei rami,
che questa pianta fosse utilizzata per i riti satanici delle streghe
e sempre secondo la tradizione popolare, era efficace contro la rabbia
e perciò i suoi decotti venivano utilizzati per lavare e curare
i cani rognosi. Effettivamente, la corteccia ed i frutti sono ricchi
di una sostanza che ha potere cicatrizzante per piaghe e ferite, ma
è una pianta medicinale tossica, non utilizzabile nell'alimentazione
ed in cucina. Il succo dei suoi frutti è impiegato per tingere
le pelli di grigio-azzurro; mentre nei tempi passati l'olio dei semi
veniva utilizzato per fare il sapone e come olio da lampada.