3b Elementare Piazza Costa - Cinisello Balsamo
14 dicembre 2005
Ciao 3b della scuola "Costa" di Cinisello!
Vi ricordate di me? Sono Laura, la guida del Parco Nord che il 14 dicembre vi ha accompagnato alla ricerca delle cose strane presenti al Parco.
Ogni buona ricerca - di fatto una piccola avventura - inizia sempre da una precisa domanda: e noi del parco ve ne abbiamo rivolte quattro, confluite in una dettaglliata mappa da voi realizzata a scuola.
Ecco i risultati.
Cosa vorrei cercare?
- alberi particolari
- conigli
- cani
- pianta carnivora
- gatti
- impronte di animali
- ruscello
- tesoro nel bosco
- foglie quadrate
- orchi
- serpenti volanti
- alberi
- uccelli strani
- scoiattoli volanti
- casetta degli gnomi
- tartarughe
- vermi
- foglie
- lucertole
- ossa di animali sconosciuti
Cosa potrei cercare
- volpi
- serpenti
- tronchi
- nidi
- resti di un uccello
- talpe
- minerali
- acqua sotto terra
- uccellini
- vermi
- piante
- lumache
- ragni
- giochi
- ratti
- casette di animali
- rami
- erba
- rami
- insetti
- uova di animali
Cosa potrei trovare?
- sassi
- foglie
- radici
- rane
- argilla
- pietre preziose
- animalli appena nati
- marmo
- vetri colorati
- oro
- vermi
- conigli
- piante
- lucertole
- ratto senza peli
- anello
- mummia
- uccello particolare
- giochi
- alberi
Ma per condurre una buona ricerca ci vuole anche l'atteggiamento giusto e com voi avet individuato con la vostra mappa bisogna: ascoltare, osservare bene, rispettare le regole, stare tranquilli, non urlare, non spezzare rami, avere pazienza, non disturbare gli animali, non raccogliere fiori.....tutti ottimi propositi!!!!!!!!!!!!!!!
Osserviamo ora il contenuto della vostra Valigia di Talete.
Dei vetrini per microscopio - contenitori vari - una pinzetta - fogli - penne - lenti - paletta - piatti di plastica - sacchetti - agenda - libri sulle piante e il bosco - un termometro - forbici - macchina fotografica...
Vi raconto un'antica storia del mito della creazione della terra e del cielo... La storia di Urano, il cielo, Gea, la terra e Crono.
Gea e Urano, la terra e il cielo, erano stretti in una forte unione, tanto che Gea si sentiva soffocare....poi arrivò il figlio Crono, il più piccolo e il più furbetto, che con un sasso appuntito spinse il padre su su in cielo.. E questo pianse, e si lamentò e perse gocce di sangue dalla ferita....
Dal canto di Urano nacquero tutte le idee, le storie e le cose strane... e allora, armati di tutti gli strumenti della vostra valigia di Talete, altro non rimaneva da fare che cominciare proprio la ricerca di quelle cose strane che il bosco nasconde.
Ci siamo divisi in gruppo e siamo entrati nel bosco piccolo del sito campione.
Al termine della ricerca osserviamo il vostro raccolto: fungo color della juve, foglia a forma di pipistrello, polverina azzurra, tipi di rametti a forma di artigli, bucce strane che assomigliano a licis, ceppo con radici che sembrano tubi, albero con funghi strani bianchi e gialli, muschio verde fosforescente, sasso liscio e tondo come un cocco, rami che si incrociano come forcelle, buco nella terra che ricorda una tana.
Possibile tana???
Ceppo che sembre un tubo??
Sono stati tutti materiali da quali partire per chiudere il cerchio della narrazione.
Abbiamo inventato una storia che prima non esisteva .
Utilizzando le carte di Propp, dei disegni con delle immagini di fantasia, siete riusciti a costruire un racconto inedito.
C'era una volta la classe 3b della scuola "Costa"
che decise di passare un pomeriggio al Parco Nord. Arrivati in un prato
i bambini si misero a giocare, con troppo entusiasmo, tanto da far intervenire
un guradiaparco a calmare un litigio.
Il guardiaparco fatto il suo mestiere si allontanò nel bosco
e fortuna volle riuscì a scansare una trappola che lì
era nascosta:
Nella trappola c'era però un uccellino e il buon uomo lo liberò:
l'uccellino era magico e come ringranziamento regalò al guardiaparco
un sasso altrettanto magico da mattersi al collo come ciondolo.
Il ciondolo sprigionava un arcobaleno che il guardiaparco usava per
colpire con un fascio di luce colorata i malfattori che cercavano di
rovinare il parco.
Una volta colpiti dall'arcobaleno i malfattori divenivano improvvisamente
buoni e in una nuvola di magia tutto si concludeva nel migliore dei
modi.
Un' ottimo lavoro che Brughillo, lo strano abitante del Parco, non ha tardato a certificare con un bel timbro sul palmo della mano di ciascuno.
Adesso, come vi abbiamo suggerito, non vi resta che scrivere la storia su carta e inviarla al Parco, in una lettera ben chiusa.
Mi raccomando aspettiamo vostre notizie e non vediamo l'ora di leggere quello che sarete riusciti a scrivere.
Ci vediamo in primavera.
Laura