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Mattinata freddina - ma non troppo. I ragazzi e le ragazze della 1b arrivano puntualissimi all'appuntamento.
Subito ci incamminiamo verso la montagnetta, in mezzo alla residua neve caduta ieri.

Saliamo sulla cima, ci fermiamo e iniziamo le nostre attività odierne. Siamo accompagnati anche da Carolina e da Vittorio.
Quest'ultimo è la Guardia Ecologica Volontaria che da anni si occupa del monitoraggio dei nidi artificiali presenti nel Parco Nord.

In effetti oggi ci occuperemo di animali! Anche se questo non vorrà dire andare alla loro ricerca. Semplicemente dovremo fare un po' come i veri ricercatori, che censiscono le presenze animali a partire dai segni lasciati dalla loro presenza.

Iniziamo ad osservare insieme il lavoro realizzato a scuola.
Si tratta di due piccoli cartelloni contenenti le risposte ad alcune domande.

Qui interviene Vittorio che ci racconta quali animali sia effettivamente possibile osservare in questo periodo, all'interno del Parco Nord...

C'è poi un altro cartellone...

Aggiungiamo a questi elementi anche il doveroso rispetto per l'ambiente naturale.

Avete portato anche una ricca Valigia di Talete..

Ecco il contenuto: paletta - binocolo - termometro - microscopio - sacchetti - metro - lente - guanti - raccogli escrementi - pipette - pinzetta - contenitori vari - provette - torcia - vetrini da microscopio - macchina fotografica - penna - taccuino - bussola.

Ora misuriamo la temperatura dell'aria: 4°C - fa freddo, in effetti.

Bene! Iniziamo, con l'aiuto appunto di Vittorio, ad individuare alcuni nidi artificiali e a verificarne l'avvenuta occupazione primaverile da parte di cince o passeriformi.
Ne osserviamo tre, in tre punti diversi, anche se vicini tra di loro.

Vittorio preleva i nidi utilizzando un'apposita pertica metallica.

Il primo non risulta essere stato occupato, anche se contiene alcune feci di cincia (quindi qualcuno lo ha utilizzato recentemente). Raccogliamo alcune di queste feci.

Questo secondo nido è invece pieno delle risultanze della nidificazione di una coppia di cince: osserviamo la presenza di molte piccole piume e di muschio e pelurie varie.

Raccogliamo il nido vero e proprio (ovvero il materiale presente all'interno della casetta). A scuola potrete osservarne bene le caratteristiche e la composizione.

Terzo nido, ancora vuoto, con presenza di feci di passeriforme.

Prima di terminare questa fase dell'uscita facciamo una rapida considerazione sulla percentuale di nidi occupati.
Su tre nidi osservati solo uno è stato effettivamente utilizzato per la nidificazione: quindi siamo al 33%.
Confrontiamo questo dato minimo con le percentuali complessive dello scorso anno (51 nidi di cui 23 occupati - ovvero poco meno del 50%).

Merenda e lancio di palle di neve...

Riprendiamo l'attività - dopo aver salutato Vittorio che accompagnerà ora la 1d.
Ci ocuperemo adesso di valutare la presenza del coniglio selvatico sulla montagnetta. O almeno su di una parte di essa.

Dobbiamo andare alla ricerca di tre tipi diversi di segni:

- le tane dei conigli

- i loro "gabinetti"

- i segni dei piccoli scavi per le piccole deposizioni di feci

Ci dividiamo in tre gruppi - ognuno con un compito diverso.

In definitiva abbiamo osservato la presenza di:

- 15 tane

- 10 "gabinetti"

- 17 piccoli scavi

Questi numeri - risultato di una sommaria ricerca - ci danno un'indicazione comunque chiara: la popolazione di conigli che abita e vive questo settore della montagnetta è valutabile in qualche decina di elementi (non unità, nè centinaia). Magari potrebbero essere una ventina.

Per concludere dobbiamo ora presentare il nostro amico Brughillo, che si stampa sulle vostre mani.

Ottimo lavoro ragazzi! Merita la certificazione:
il timbro di
Brughilllo!

In attesa del vostro lavoro in classe (la lettera e l'analisi dei campioni raccolti) ci salutiamo.

Al prossimo incontro.