Oggi è una bellissima giornata di sole, anche se un po' freddina:
in effetti siamo in dicembre inoltrato!
La classe 1d arriva puntuale all'appuntamento; subito ci avviamo verso l'ingresso
del bosco.
Ci fermiamo e iniziamo a raccontare le cose più importanti che riguardano
il nostro parco, il nostro bosco: la sua giovinezza e la sua artificialità
(nel senso che gli alberi presenti sono stati piantati dall'uomo). Malgrado
la loro notevole altezza e dimensione questi alberi non hanno più di
25 anni di vita.
A scuola la classe ha realizzato un cartellone contenente il risultato della
discussione svolta a partire dalle seguenti domande:
siete mai stati al Parco?
chi va al Parco cosa fa?
cosa farò da grande?
cosa si farà nel Parco nel futuro?
Ora osserviamo insieme i disegni che i bambini hanno realizzato a scuola:
si tratta di una serie di immagini che rappresentano il parco così
come loro lo vedono in un futuro. Eccone alcuni:
Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento
Bene, è ora di muoversi, non prima però
di avere chiaro quale sarà il nostro compito oggi: osservare
il bosco.
Cammina cammina arriviamo in una zona abbastanza luminosa del bosco: qui ci
fermiamo e iniziamo le nostre attività.
Posiziono ogni bambino nei pressi di un albero e chiedo quindi a loro di osservare
attentamente la pianta vicina e di provare a descriverne le caratteristiche
più interessanti:
la corteccia è un po' bianca e ha delle righe
è ruvido e alto
è diviso in 4 rami
ha dei buchi nella corteccia
è storto, ha delle righe e dei rami tagliati
ci sono dei punti nella corteccia e alcuni rami sono lunghi
è stretto
è cicciottello
la corteccia è secca, le sue gemme sono di un altro colore, i rami
sono più chiari con dei puntini, ci sono poche foglie
è molto secco e ruvidoso
è secco e ruvido
alto e giovane
alto e ruvido
alto e ruvido con tanti alberelli intorno
ruvido con bastoncino che esce dalla corteccia
c'è una casetta nido in alto
c'è un ramo che sporge
è bianco e si muove sotto il vento
Le descrizioni dei vari alberi sono sintetiche ma interessanti: in particolare
quelle di chi ha provato ad "alzare la testa".
Ora, visto che nel frattempo avete osservato alcuni funghi, vi mando alla
ricerca di rametti contenenti, appunto, funghi. Quindi vi chiedo di trovare
non i soliti funghi con gambo e cappello, ma quelli che crescono sui rami
e sui tronchi, con forme e colori vari.
La ricerca procede bene, i bambini rinvengono vari tipio
di fughi (crostosi, microscopici, spalmati, gelatinosi.). Con questi riempiamo
la nostra borsa del Futuro.
Troviamo anche alcuni ceppi con funghi: qui ci dilunghiamo un po' per cercare
di capire come sia importante l'opera di trasformazione questi elementi eseguono.
I vari rami vengono man mano sbriciolati dai funghi, fino a farli diventare
terra. Proprio a partire da ciò chiedo ai bambini di andare a cercare
dei rami "molli". Senza problemi ne troviamo parecchi.
Muoviamoci ancora un po' nel bosco - anche perchè dobbiamo scaldarci!
Incontriamo altri funghi, soprattutto in una zona dove ci sono molti alberi
morti: sulle betulle osserviamo parecchi funghi-mensola e vari fori di picchio.
Come ultima osservazione ci disponiamo in terra, sdraiati, con l'incarico
di guardare verso l'alto, gli alberi, il cielo.
Ecco la raccolta delle osservazioni dei bambini:
niente foglie
foglie secche
in cima i rami erano bianchi e qualche volta l'ombra li rendeva neri
rami a punta
il vento faceva rumore e si muovevano i rami
c'erano delle cose rotonde con un puntino dentro
piccoli rami secchi e lunghi
punte a freccia
rami con curvettina
ramo con corna, a forbice
rami dritti dritti
foglie a righe in giù
Il pomeriggio volge al termine, dopo un rapido resoconto della nostra uscita
ci avviamo verso l'uscita.