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le scuole del Comune di Milano

2b - Elementare Baltea - 26 gennaio 2004

Oggi è una giornata piuttosto fredda e grigia. I bambini della 2b arrivano puntuali all'appuntamento in cascina: subito ci avviamo verso l'ingresso del bosco.

Vediamo che alcuni operai forestali stanno tagliando degli alberi: questo è purtroppo necessario anche perchè molti di questi alberi sono morti o gravemente ammalati.

Vediamo ora il lavoro che la classe ha realizzato a scuola: si tratta di una serie di immagini che rappresentano ciò che i bambini vorrebbero vedere realizzato al Parco Nord.
Giocare - soprattutto con l'acqua - camminare, osservare, esplorare, dipingere: questo i bambini vorrebbero poter fare al Parco!

Ecco alcuni disegni dei bambini della 2b:


Clicca sulle piccole immagini per vederne l'ingrandimento

Tra tutte questa azioni possibili decidiamo di privilegiare quella dell'esplorazione: per cui, con i piccoli esploratori, ci avviamo tutti verso il boschetto delle Guardie Ecologiche Volontarie - luogo ideale per queste attività.

Una volta giunti sul posto, e dopo avere spiegato ai bambini che questo luogo merita tutte le nostre attenzioni (e il nostro silenzio!), entriamo lentamente.
Osserviamo che questo boschetto è molto diverso dal bosco dove eravamo prima: è anche più strano!

Passiamo subito al primo compito: un'esplorazione alla ricerca delle cose "strane".

Via, al lavoro!

Una volta ritornati tutti i bambini passiamo alla analisi dei dati raccolti (dati si, ma anche oggetti concreti, che vanno a riempire la borsa del Futuro.

Ora, prima di analizzare bene i materiali raccolti, facciamo merenda.
Facciamo il rapido, consueto, censimento delle merende:
20 bambini hanno portato 19 merende e 17 bibite

Merende

Bibite

 
  • 8 cracker
  • 4 frutta
  • 1 patatine
  • 1 grissini
  • 4 schiacciatine
  • 1 cioccolato
  • 8 succhi di frutta
  • 5 the
  • 3 acqua

Tra i materiali raccolti ci soffermiamo ad osservare il pezzo di tubo arrugginito: è questo forse l'oggetto più "strano", quello che probabilmente non ci aspetteremmo mai di trovare in un bosco.
Questo oggetto ha sicuramente una storia un po' particolare...
60 anni fa questo luogo era molto diverso e il bombardamento che si verificò - eravamo, in quel periodo, in piena seconda guerra mondiale - cambiò faccia al paesaggio circostante.
Molto probabilmente quello che abbiamo intorno - soprattutto le buche e le montagnole di terra - sono il risultato di quel bombardamento. Magari il pezzo di ferro che abbiamo in mano era un pezzo di un aereo...

Ora via, alla ricerca di un altro segno importante: l'ingresso della galleria che permetteva alle persone di nascondersi in tempo di guerra.

Dopo un po', dopo varie corse in tutte le direzioni possibili, i bambini trovano la scala che entrava nel sottosuolo - anche se ora la scala è coperta dal terreno.

Nel frattempo ha iniziato a nevicare abbastanza fitto. Che bello!

Ci rimane giusto il tempo per l'ultima attività: l'osservazione dell'acero campestre che si trova su una delle montagnole.
Dispongo i bambini in cerchio intorno all'albero in modo tale che possano descrivere l'albero stesso da vari punti di vista.
Ecco le descrizioni raccolte:

E' ora di avviarci - la neve continua a scendere. Lungo la strada incontriamo un cavallo della Polizia in addestramento: un simpatico momento di contatto con l'animale e con i suoi istruttori.

Ciao a tutti e alla prossima!