Nella riunione dei referenti ambientali del 16 gennaio 2002, le scuole dell'area
milanese nord hanno deciso di affrontare e mettere in comune quest'anno un
lavoro semplice in modo da poterne condividere gli obiettivi, confrontare
i problemi e amplificare i risultati, ma della durata di un intero anno scolastico.
I risultati di questa attività che ha visto coinvolte 10 scuole materne,
elementari, medie inferiori e superiori, sono stati molto soddisfacenti, soprattutto
per il piccolo effetto "valanga" che si è man mano verificato.
I risultati del lavoro di due anni fa sono qui consultabili:
valutateli e, possibilmente, partecipate anche voi. Lo scorso anno la partecipazione
è stata inferiore numericamente, ma comunque significativa.
Anche quest'anno il lavoro si articolerà in due parti, una più
continuativa, lungo tutto l'anno scolastico, dal titolo "Non scartare
la carta", ed un'altra invece, legata all'impegno di singole giornate
durante l'anno dal titolo "Giornate
energia: le giornate senza auto". Importante in questo lavoro é
il gruppo-scuola, perché l'unione fa la forza, e la somma di tanti
piccoli contributi ci fa essere protagonisti nella realizzazione degli obiettivi
di Kyoto. Allo scopo di essere di aiuto alle scuole si forniscono alcune indicazioni
riguardanti tale progetto, semplice, ma dagli obiettivi efficaci che ogni
scuola, seconda la propria tipologia e la propria utenza, potra svolgere con
la massima libertà di attuazione.
OBIETTIVI:
Il progetto si propone di perseguire vari tipi obiettivi sia didattici che
formativi.
Gli obiettivi formativi consistono nell'educare al risparmio per prevenire
sprechi non rimpiazzabili e gli obiettivi operativi sono la realizzazione
di strategie concrete per diminuire. Il progetto deriva da un progetto più
ampio presentato dall'associazione Amici della Terra nell'aprile 2000 in collaborazione
con la Regione Lombardia per ridurre dell'8% l'emissione di CO2, obiettivo
individuato dalla conferenza sul clima del '97, ma disatteso dalla politica
internazionale.
OBIETTIVI DIDATTICI:
Corrispondono alle conoscenze e alle competenze rispetto alle discipline
coinvolte, che dipenderanno dal lavoro che ogni singola scuola intenderà
fare; il lavoro permetterebbe di approfondire vari aspetti della programmazione
di varie discipline: italiano, storia, economia aziendale, diritto, matematica,
scienze, informatica, francese e inglese, disegno, ed artistica,...
Conoscere la diversità dell'impatto ambientale della carta prodotta
da cellulosa vergine rispetto a quella prodotta da carta riciclata; naturalmente
tale obiettivo sarà perseguito a vari livelli e in varie modalità
a seconda del tipo di scuola.
OBIETTIVI FORMATIVI:
- Sensibilizzazione ad un consumo più responsabile;
- Avvicinarsi culturalmente a modelli di sviluppo economico sostenibili, pur
se non invalidanti per il progresso (per gli studenti più grandi)
- Lavorare in equipe: dividere il lavoro, coordinarsi senza perdere di vista
l'obiettivo complessivo;
- Lavorare utilizzando tutti gli strumenti di ricerca e di comunicazione:
libri, riviste, tecnologie informatiche, interviste;
- Imparare che ogni lavoro non ha valore se non viene comunicato: e pertanto
verificare che é necessario curare il prodotto finale del progetto
TEMPI: tutto l'anno scolastico
RISORSE COINVOLTE:
Tipologia:
|
N° di persone
|
funzione
|
studenti
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1 o 2 classi
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ritirano la carta in modo periodico (ogni settimana,..)
|
studenti della scuola e tutti gli altri
|
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collaborano separando correttamente la carta
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docenti
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1 o 2
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coordinatori del lavoro
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personale ATA
|
2 o 3
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aiutano gli alunni nella raccolta e nello smaltimento
|
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:
La classe o le classi che si incaricano del lavoro devono:
- Informare tutta la scuola dell'iniziativa con modalità che decideranno
liberamente; l'importante è che le comunicazioni date siano semplici,
efficaci, con poche parole;
- Sistemeranno in ogni aula e ufficio un raccoglitore per la carta;
- Spiegheranno a tutti cosa può essere messo nel contenitore e
cosa no;
- Passeranno periodicamente a raccogliere i rifiuti separati e li metteranno
provvisoriamente nella discarica;
- Prenderanno accordi con il Comune (se non li hanno già) perché
gli addetti passino una volta alla settimana a ritirare la carta riciclata;
- peseranno la carta e il cartone da riciclare;
- li porteranno fuori nel giorno previsto per il ritiro;
- calcoleranno l'anidride carbonica risparmiata mediante i fattori di
conversione;
- manderanno mensilmente al sito del Parco Nord, all'attenzione di Massimo
Urso, i Kg raccolti e la CO2 risparmiata.
STRUTTURE:
- Un'aula o uno spazio comodo per uscire e per entrare per raccogliere
i rifiuti e pesarli;
- Una bilancia;
- Un'aula di informatica per eventuali rielaborazioni dei dati raccolti.
SPESE DA SOSTENERE:
Se per raccogliere la carta si utilizzano i cartoni, le spese da sostenere
sono vicine allo zero.
METODOLOGIA DI LAVORO
Il o i coordinatori del progetto convocheranno periodicamente una riunione
per monitorare insieme agli studenti le attività, per migliorarle,
per discutere i problemi emersi e per prendere decisioni sul da farsi.
E' importante che nulla sia imposto dai docenti, ma che con la discussione
si trovi una strategia operativa in cui tutti si sentano coinvolti e protagonisti.
Il coordinatore di Area 2
Nava Daniela
Anche risparmiando carta possiamo diminuire l'emissione di anidride carbonica.
Per produrre la carta occorre energia, e vengono utilizzati prodotti chimici
come leganti, sbiancanti e solventi, che producono inquinamento atmosferico
e gas serra, senza trascurare l'abbattimento degli alberi per produrre la
materia prima della carta, la cellulosa. Nella nostra società facciamo
un uso massiccio di carta, sempre più immersi nella logica dell'usa&getta,
ma la maggior parte delle volte potremmo essere molto più attenti nell'impiego
di questo materiale.
Possiamo utilizzare carta la cui produzione ha un impatto minore sull'ambiente.
Esistono, infatti, in commercio diversi tipi di carta che, essendo prodotti
con materiale riciclato o sbiancati senza l'utilizzo di cloro, comportano
per la loro produzione una quantità inferiore di alberi abbattuti o
una produzione minore di anidride carbonica e di altri inquinanti. Le cosiddette
carte ecologiche, quella riciclata e quella con sbiancanti naturali, hanno
il problema di costare di più, ma se ci mettiamo d'accordo, possiamo
comprarne quantitativi più grossi, che possono servire per l'intera
classe, o addirittura l'intera scuola, a prezzi più bassi.
Certamente si può usare per tutti gli usi istituzionali, come i giornali
scolastici o i fogli per le comunicazioni interne della scuola, ecc..
Per produrre un chilogrammo di carta bianca (quella usata normalmente) occorrono
1,7 kg di CO2, mentre per produrre la carta riciclata o quella sbiancata in
maniera naturale occorrono 1,1 kg di CO2
Per quantificare il risparmio di anidride carbonica ottenuto da un uso più
intelligente della carta occorre essere sempre pronti a pesare questa carta.
Sappiamo che un foglio di carta bianca in formato A4 pesa circa 4 grammi,
mentre uno di carta riciclata circa 5, contiamo i fogli che abbiamo riutilizzato
ogni giorno, moltiplichiamo per 4 grammi e otteniamo il peso di carta riutilizzata.
Nel caso in cui la carta non sia in formato A4, come succede per le buste
di carta o i cartoni, dobbiamo pesare quella che riutilizziamo. Quando conosciamo
il peso della carta riutilizzata, possiamo pensare che una quantità
equivalente di carta è stata risparmiata, quindi utilizziamo i fattori
di emissione riportati in tabella per ottenere i kg di CO2 risparmiati.
Quando utilizziamo la carta riciclata o quella sbiancata naturalmente, evitiamo
il consumo di una quantità equivalente di carta bianca. La CO2 risparmiata
sarà data dal peso della carta bianca sostituita moltiplicato il relativo
fattore di emissione, a cui va sottratto il peso della carta ecologica moltiplicato
per il suo fattore di emissione. Fattori di emissione:
Tipo di carta
|
Kg di CO2 per Kg di carta
|
carta bianca
|
1,7
|
carta riciclata
|
0,75
|
carta non sbiancata
|
1,1
|
carta per pacchi o buste
|
1,1
|
cartone
|
1
|
I dati di quest'anno